Addio a Giorgio Armani, l’eleganza che diventa lezione per scuola e università

Giorgio Armani, scomparso a 91 anni, lascia un’eredità di cultura e istruzione: valori di sobrietà e intelligenza come insegnamento per le nuove generazioni.

04 settembre 2025 15:58
Addio a Giorgio Armani, l’eleganza che diventa lezione per scuola e università - GiorgioArmani
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Il mondo della moda piange Giorgio Armani, scomparso a 91 anni. Lo stilista, simbolo del Made in Italy e innovatore di respiro internazionale, ha lasciato un segno che va oltre l’eleganza. La sua eredità culturale e imprenditoriale si intreccia anche con il mondo dell’istruzione, a cui ha dedicato parole, valori e riflessioni che resteranno patrimonio delle nuove generazioni.

Giorgio Armani: dalle origini al successo globale

Nato a Piacenza l’11 luglio 1934, Armani si trasferisce a Milano nel 1949 iscrivendosi a Medicina presso l’Università Statale. Dopo tre anni abbandona gli studi e intraprende un percorso inatteso: prima commesso e vetrinista alla Rinascente, poi designer per Nino Cerruti, fino alla fondazione nel 1975 della sua azienda con Sergio Galeotti. La consacrazione arriva negli anni Ottanta con American Gigolò, film che lancia i suoi abiti nel cinema internazionale. La giacca destrutturata, il colore greige e una nuova idea di sobrietà trasformano il suo marchio in un’icona globale.

La visione educativa dell’eleganza

Armani ha sempre affermato che “l’eleganza non è farsi notare ma farsi ricordare”, un concetto che supera i confini della moda per diventare un insegnamento universale. Per lui l’eleganza era fatta di discrezione, intelligenza e sobrietà, valori che si avvicinano a quelli educativi: la formazione autentica non è apparire ma crescere interiormente. Nel 2023 riceve la laurea honoris causa in Global Business Management dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, riconoscimento che sottolinea la sua capacità di unire creatività e impresa. Rivolgendosi agli studenti, Armani ha ricordato che “il lavoro vero porta lontano”, spronando le nuove generazioni a non perdere mai di vista il legame tra professionalità e vita personale.

L’eredità culturale per scuola e università

Il percorso di Armani, pur nato lontano dalle aule di design, è diventato un modello per il mondo accademico. Le sue collezioni hanno insegnato che l’innovazione nasce dalla pazienza, dalla ricerca e dal rispetto delle radici, principi che oggi ritroviamo nei percorsi formativi orientati alla sostenibilità e alla creatività responsabile. Durante la pandemia, Armani riconvertì i propri stabilimenti per produrre dispositivi sanitari, dimostrando che l’impresa può avere anche una funzione educativa e sociale. La sua filosofia di sobrietà vincente offre un riferimento prezioso a scuole e università: formare studenti capaci di unire estetica e responsabilità, talento e impegno etico.

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