AI Act scuole: dal 2 agosto 2025 nuove regole negli istituti scolastici
Dal 2 agosto 2025 entra in vigore l’AI Act: le scuole italiane devono adeguarsi alle nuove regole sull’uso dell’intelligenza artificiale,


Il 2 agosto 2025 segna un momento decisivo per il sistema educativo europeo. Da questa data entra in vigore l’AI Act, la nuova normativa dell’Unione Europea pensata per regolamentare l’uso dell’intelligenza artificiale in diversi settori, inclusa l’istruzione. Le scuole italiane sono chiamate ad adattarsi a un insieme di regole chiare e vincolanti, volte a garantire un utilizzo etico, sicuro e trasparente delle tecnologie basate sull’IA. Il termine AI Act scuole assume quindi un significato concreto: ogni istituto dovrà dimostrare di rispettare precisi obblighi operativi e formativi per evitare criticità e possibili sanzioni.
Cosa prevede l’AI Act per il mondo scolastico
Il regolamento europeo sull’intelligenza artificiale impone alle scuole di adottare un approccio consapevole verso gli strumenti digitali che integrano funzionalità IA. Non si tratta solo di una questione tecnologica, ma anche di protezione dei dati personali, trasparenza degli algoritmi utilizzati e formazione del personale. Il personale scolastico dovrà essere adeguatamente informato su come funzionano le applicazioni IA impiegate per scopi didattici o amministrativi. La scuola, in quanto istituzione pubblica, ha l’obbligo di garantire che l’intelligenza artificiale non venga utilizzata in modo improprio o discriminatorio.
Le azioni concrete richieste alle scuole entro agosto
Entro il 2 agosto, ogni istituto dovrà avere effettuato una ricognizione completa delle tecnologie digitali impiegate, individuando quali strumenti si avvalgano dell’intelligenza artificiale e con quali finalità. Sarà necessario verificare che i fornitori delle piattaforme digitali utilizzate abbiano dichiarato la conformità dei propri sistemi ai requisiti dell’AI Act. Inoltre, i dirigenti scolastici dovranno predisporre documentazione formale, aggiornare i protocolli interni e redigere informative rivolte agli studenti, alle famiglie e al personale.
Formazione del personale e gestione dei rischi
Uno dei pilastri dell’AI Act scuole riguarda la formazione. Tutti i soggetti coinvolti nell’attività scolastica, a partire dai docenti fino al personale tecnico-amministrativo, devono acquisire una consapevolezza approfondita sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale in ambito scolastico. È previsto l’obbligo di predisporre percorsi formativi in grado di chiarire i limiti, i potenziali rischi e le opportunità legate all’uso di strumenti IA, in particolare quelli capaci di incidere sulle decisioni educative o sulla gestione dei dati personali.
Sistemi ad alto rischio e intelligenza artificiale generativa
Alcuni sistemi IA utilizzati nelle scuole possono rientrare nella categoria cosiddetta “ad alto rischio”, in particolare se influenzano la valutazione degli studenti, la selezione o l’orientamento scolastico, oppure il monitoraggio del comportamento. In questi casi, il regolamento impone maggiori obblighi di controllo e documentazione. Particolare attenzione va riservata all’uso dei modelli di intelligenza artificiale generativa come ChatGPT o strumenti analoghi. Il loro impiego all’interno delle scuole richiede trasparenza verso gli utenti, controllo sulle fonti, e una vigilanza costante per evitare plagi o diffusione di contenuti fuorvianti.
Il ruolo centrale delle segreterie e dei dirigenti
L’attuazione dell’AI Act scuole ricade in gran parte sulle segreterie e sui dirigenti scolastici, che dovranno gestire gli aspetti burocratici, tecnici e organizzativi della nuova normativa. In un periodo come agosto, tradizionalmente dedicato alla chiusura estiva, le scuole dovranno invece mantenere un presidio attivo per garantire l’adempimento di questi obblighi normativi. Il rispetto della scadenza del 2 agosto rappresenta un requisito fondamentale per poter utilizzare strumenti digitali in linea con le nuove direttive europee, tutelando al contempo i diritti degli studenti e l’integrità dell’istituzione scolastica.
Verso una scuola più digitale e responsabile
L’entrata in vigore dell’AI Act segna un passaggio decisivo nella trasformazione digitale della scuola. Non si tratta semplicemente di recepire una norma europea, ma di costruire un nuovo modello organizzativo capace di integrare in modo etico e trasparente l’intelligenza artificiale nella vita scolastica quotidiana. Il concetto di AI Act scuole deve quindi essere visto come un’opportunità per innovare i processi, migliorare l’efficacia didattica e proteggere allo stesso tempo la comunità scolastica da rischi legati all’uso incontrollato delle nuove tecnologie.
Il 2 agosto 2025 non è solo una scadenza formale, ma un punto di svolta per l’intero sistema educativo europeo. Le scuole italiane hanno il compito di farsi trovare pronte, adottando comportamenti proattivi, costruendo competenze interne e aggiornando i propri strumenti normativi e tecnologici. Solo in questo modo sarà possibile trasformare l’obbligo del AI Act scuole in un’occasione concreta di crescita, innovazione e sicurezza per tutti gli attori del mondo dell’istruzione.