Alternanza scuola-lavoro, studentessa ferita gravemente: rischia tre dita
Una 17enne si ferisce gravemente durante uno stage di alternanza scuola-lavoro: rischia di perdere tre dita. Aperta un'indagine per accertamenti


Grave incidente durante uno stage scolastico in un vivaio del Modenese: una 17enne ha riportato lesioni alla mano sinistra mentre usava un tosaerba. Il fatto riaccende il dibattito sulla sicurezza nei percorsi di alternanza scuola-lavoro, dopo altri gravi episodi simili accaduti negli ultimi anni.
Grave incidente al secondo giorno di alternanza scuola-lavoro
Una studentessa di 17 anni è rimasta seriamente ferita alla mano sinistra mentre svolgeva un’attività pratica in un vivaio di Modena, durante il secondo giorno di uno stage scolastico. La ragazza era impegnata nella manutenzione del verde utilizzando un tosaerba, quando ha perso il controllo del macchinario e si è procurata gravi lesioni a tre dita. È stata subito soccorsa da un passante e poi trasportata d’urgenza al Policlinico di Modena, dove ha subito un delicato intervento chirurgico alla mano ed è rimasta ricoverata per una settimana.
Le indagini e la denuncia della famiglia
Secondo le prime ricostruzioni, la giovane sarebbe stata lasciata sola nel compito assegnato, senza una supervisione diretta da parte del personale dell’azienda. L’infortunio è avvenuto vicino al ciglio della strada, mentre eseguiva il taglio dell’erba. Sull’episodio indagano i Carabinieri e l’Ispettorato del lavoro, che stanno verificando il rispetto delle norme di sicurezza per le attività affidate agli studenti. La famiglia della ragazza ha sporto denuncia, chiedendo che vengano accertate eventuali responsabilità: “Serve il massimo scrupolo quando si accolgono studenti nei percorsi formativi”, ha dichiarato il legale.
Un problema che si ripete
L’incidente di Modena non è un caso isolato. Negli ultimi anni si sono registrati più episodi gravi che hanno coinvolto studenti impegnati nell’alternanza scuola-lavoro. Il più noto è quello di Lorenzo Parelli, 18 anni, travolto e ucciso da una trave d’acciaio nel 2022 durante l’ultimo giorno di tirocinio in un’azienda friulana. Pochi mesi dopo, Giuliano De Seta, anch’egli 18enne, è rimasto schiacciato da un blocco di metallo in una ditta del veneziano. Anche nel 2024, un altro studente minorenne si è fratturato gravemente un braccio mentre operava su un tornio in un’azienda metalmeccanica.
Alternanza scuola-lavoro: la questione sicurezza torna al centro
Questi incidenti pongono interrogativi urgenti sulla sicurezza degli studenti nei contesti lavorativi, soprattutto quando sono minorenni e inesperti. La mancanza di affiancamento, l’uso di strumenti potenzialmente pericolosi e l’inadeguata preparazione rappresentano rischi concreti e ricorrenti. Le famiglie e le scuole si interrogano su quanto siano realmente tutelati i giovani coinvolti nei progetti di formazione-lavoro e se sia il caso di rivedere profondamente le modalità di attuazione di queste esperienze, affinché l’obiettivo educativo non si trasformi in pericolo.