Ancora assente il ‘Bonus Mamma’ sugli Stipendi NoiPA maggio 2025: scopriamo le motivazioni

Dal 30 aprile scorso, i dipendenti pubblici possono finalmente consultare gli importi netti degli stipendi NoiPA relativi alla mensilità di maggio 2025. Tuttavia, cresce la delusione tra le lavoratrici: anche questo mese il tanto atteso Bonus Mamma non sarà erogato, nonostante l’ampliamento della platea dei beneficiari previsto dalla nuova normativa.

Perché il Bonus Mamma non è stato erogato a maggio 2025

Sebbene la legge abbia esteso il Bonus Mamma anche alle lavoratrici autonome e a tempo determinato, l’erogazione resta bloccata per l’assenza del Decreto Attuativo. Il Ministero del Lavoro e il MEF non hanno ancora emanato il provvedimento necessario a sbloccare i fondi e a garantire la copertura finanziaria. Il beneficio spetta alle lavoratrici con almeno due figli e un reddito imponibile annuo non superiore a 40.000 euro (con un limite mensile di 3.076,92 euro). La normativa è pronta, ma la burocrazia continua a rallentare l’operatività della misura, lasciando in sospeso migliaia di aventi diritto.

Cedolino NoiPA maggio 2025: date e contenuti

Il cedolino ufficiale di maggio sarà pubblicato, come ricordato in un nostro precedente articolo, tra il 15 e il 18 maggio 2025 sul portale NoiPA, nella sezione “Consultazione Pagamenti”, accessibile tramite SPID, CIE o CNS. L’accredito degli stipendi NoiPA, invece, è fissato per venerdì 23 maggio 2025, confermato per la maggior parte dei dipendenti statali. Anche questo mese sarà presente l’Indennità di Vacanza Contrattuale (IVC), un’aggiunta temporanea in attesa del rinnovo dei contratti pubblici, che per il personale scolastico si traduce in un aumento netto inferiore a 10 euro. Nessuna novità, invece, per il taglio del cuneo fiscale, che continua a non essere ripristinato, incidendo negativamente sulle buste paga di tutti i dipendenti pubblici del comparto scuola.

I conguagli presenti nel cedolino NoiPA di maggio 2025

Il cedolino NoiPA di maggio potrebbe includere conguagli fiscali, sia a credito sia a debito, relativi ad addizionali regionali o comunali e compensazioni IRPEF. È fondamentale monitorare con attenzione tutte le voci retributive e fiscali, soprattutto in vista di eventuali future erogazioni retroattive del Bonus Mamma. La situazione resta fluida, e chi soddisfa i requisiti dovrà continuare a seguire gli aggiornamenti ufficiali per non perdere nessuna opportunità di integrazione al reddito prevista dalla normativa vigente.