HomeLavoroSindacatiAnief in prima linea contro trattenute ingiustificate e discriminazioni nella scuola

Anief in prima linea contro trattenute ingiustificate e discriminazioni nella scuola

Anief lancia tre petizioni per eliminare trattenute ingiuste e ottenere pensione a 60 anni e riscatto gratuito della laurea per il personale scolastico.

Il sindacato Anief prosegue la sua battaglia contro le trattenute stipendiali ingiustificate e le discriminazioni subite dal personale scolastico. Oltre alle azioni sindacali e legislative, Anief ha promosso tre petizioni pubbliche per coinvolgere l’opinione pubblica e spingere il Governo a rimuovere norme ormai obsolete o inique. Le firme raccolte mirano a dimostrare che i lavoratori della scuola non accettano più trattamenti penalizzanti rispetto ad altri settori della pubblica amministrazione.

Petizione Anief per abolire la trattenuta ENAM

Con la prima petizione Anief, il sindacato chiede di cancellare la trattenuta obbligatoria ENAM, una misura risalente al 1947 che ancora oggi preleva l’1% dell’80% dello stipendio del personale della scuola primaria e dell’infanzia. Anche dopo la soppressione dell’ente originario e il passaggio all’INPDAP prima e all’INPS poi, nessun governo ha eliminato questa voce in busta paga. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha ribadito che una trattenuta del genere deve diventare una libera scelta e non un’imposizione, specie considerando gli stipendi già bassi del personale coinvolto.

Trattenuta TFR: un’ingiustizia da cancellare

La seconda petizione Anief punta a eliminare la trattenuta del 2,5% sul TFR imposta ai neo-assunti dal 2001. Questa misura colpisce solo una parte del pubblico impiego, lasciando indenni altri dipendenti pubblici e tutto il settore privato. La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 213/2018, ha sottolineato l’importanza di garantire la parità di trattamento retributivo. Anief rivendica lo stesso diritto per i lavoratori della scuola, già penalizzati da retribuzioni più basse e da regole contributive svantaggiose rispetto ad altri comparti dello Stato.

Pensione a 60 anni e riscatto gratuito degli anni universitari

Con la terza petizione Anief, il sindacato propone di riconoscere anche al personale del comparto istruzione e ricerca la possibilità di andare in pensione a 60 anni, come già previsto per militari e forze di polizia. Inoltre, chiede il riscatto gratuito della laurea, un requisito obbligatorio per accedere all’insegnamento. La proposta intende svecchiare il corpo docente, contrastare il burnout e ridurre il divario generazionale con gli studenti. Secondo l’ARAN, i lavoratori della scuola risultano tra i più anziani della pubblica amministrazione: nel 2021, il 18,6% aveva più di 60 anni, contro lo 0,8% nelle forze di polizia e lo 0,1% nelle forze armate.

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