HomeAttualitàCronacaArcella, caos nel parcheggio scolastico: docente spintonata durante un’irruzione

Arcella, caos nel parcheggio scolastico: docente spintonata durante un’irruzione

Irruzione in scuola media all’Arcella di Padova, docente aggredita da un giovane: identificato 18enne tunisino, avviata l’espulsione. Indagini in corso.

Tensione elevata all’Arcella, quartiere popolare di Padova, per un’irruzione nel parcheggio di una scuola media in via Lippi. Mercoledì mattina un gruppo di giovani ha fatto irruzione negli spazi dell’istituto, generando momenti di confusione e preoccupazione tra studenti e personale. Una docente è stata spintonata da uno dei ragazzi mentre cercava di allontanarli e documentare l’accaduto con una foto. L’episodio ha suscitato allarme anche per il contesto delicato in cui si è verificato, portando a un immediato intervento delle forze dell’ordine.

L’aggressione alla docente e l’intervento della polizia

L’episodio si è verificato attorno a mezzogiorno, quando una segnalazione al 113 ha riferito di una lite tra giovani nei pressi dell’istituto. All’arrivo delle Volanti della Questura di Padova, i ragazzi si erano già dispersi. Una docente, intervenuta per tentare di allontanare gli intrusi e scattare una foto, è stata spinta da uno dei giovani, perdendo il cellulare poi ritrovato a terra. La donna ha successivamente sporto querela in Questura.

L’identificazione del sospetto e i precedenti

Una seconda pattuglia ha rintracciato nelle vie adiacenti un giovane corrispondente alla descrizione fornita. Si tratta di un 18enne tunisino, già noto alle forze dell’ordine per un’aggressione con coltello avvenuta a febbraio, sempre nel quartiere Arcella, ai danni di un cittadino albanese. Il ragazzo è risultato anche irregolare sul territorio nazionale.

Espulsione disposta dal Questore di Padova

Dopo le verifiche di rito, su disposizione del Questore Marco Odorisio, il giovane è stato trasferito nel pomeriggio al CPR di Gradisca d’Isonzo, in provincia di Gorizia, per l’avvio delle procedure di espulsione. La Polizia di Stato prosegue le indagini per identificare gli altri partecipanti all’irruzione, considerata un atto grave per l’impatto sulla sicurezza del contesto scolastico.

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