Assegnazione provvisoria 2025: chi ha superato l’anno di prova può farne richiesta?
I docenti che superano l’anno di prova nel 2024/25 potranno chiedere l’assegnazione provvisoria 2025/26, con deroga se ancora a tempo determinato


Il superamento dell’anno di prova nel 2024/25 non impedisce ai docenti neoassunti di partecipare alla mobilità annuale. Tuttavia, molto dipende dalla tipologia del contratto e dalle deroghe previste per l'assegnazione provvisoria. La normativa 2025/26 attende ancora conferma ufficiale, ma l’orientamento generale appare già delineato
Posti disponibili e destinatari per l'assegnazione provvisoria
Le assegnazioni provvisorie e le utilizzazioni per l’anno scolastico 2025/26 saranno disposte sui posti residui dopo le operazioni di mobilità ordinaria. Si tratta in particolare di posti vacanti e disponibili in organico di diritto, ma anche di cattedre su sostegno non coperte da personale specializzato. Tali operazioni consentono un impiego funzionale alla continuità didattica e alla copertura delle esigenze del territorio.
Destinatari delle procedure saranno i docenti di ruolo, i docenti titolari su altra classe di concorso o grado d’istruzione, e anche i soprannumerari o in esubero. Nelle domande si potranno indicare preferenze per provincia, comune, distretto o singola scuola, sempre entro i limiti fissati dal contratto collettivo nazionale integrativo.
Assegnazione provvisoria: chi può presentare domanda nel 2025
Una delle domande più frequenti riguarda i docenti neoassunti nel 2024/25 che hanno superato l’anno di prova. In merito, gli esperti chiariscono che il superamento del percorso annuale rappresenta un elemento favorevole, ma non determinante. La possibilità di partecipare alla mobilità annuale dipende soprattutto dalla tipologia contrattuale: chi è immesso in ruolo con decorrenza giuridica ed economica dal 1° settembre 2024, si trova in una posizione più tutelata. Viceversa, chi è ancora a tempo determinato – come nel caso di alcuni percorsi da GPS o concorsi straordinari – potrebbe partecipare solo in presenza di apposite deroghe, già previste nei contratti precedenti.
L’orientamento sindacale e ministeriale sembra voler confermare la possibilità di accesso anche per questa categoria, ma sarà il nuovo CCNI utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2025/28 a dare le risposte definitive. È ragionevole attendersi una linea di continuità rispetto alle disposizioni del triennio precedente.
Scadenze, reclami ed esiti attesi
I tempi per la presentazione delle domande seguiranno il calendario già collaudato negli ultimi anni: l’apertura delle istanze online è attesa tra fine giugno e metà luglio 2025. Le domande potranno essere inviate tramite il portale ministeriale Istanze Online, con accesso mediante SPID o CIE. Successivamente, gli Uffici Scolastici Territoriali procederanno alla valutazione dei requisiti, alla formazione delle graduatorie e alla pubblicazione degli esiti entro il mese di agosto.
Sono previsti termini per eventuali reclami e per la correzione di errori materiali, ma le tempistiche dovranno necessariamente rispettare l’urgenza dell’avvio dell’anno scolastico. Anche per l’anno 2025/26, si auspica un’applicazione uniforme su tutto il territorio nazionale, per evitare difformità interpretative tra gli uffici provinciali.