HomeScuolaMobilitàAssegnazioni provvisorie e mobilità: le novità in arrivo

Assegnazioni provvisorie e mobilità: le novità in arrivo

Firmato entro giugno il nuovo contratto per assegnazioni provvisorie e utilizzazioni 2025-2028. Più flessibilità per docenti vincolati con esigenze familiari

Il rinnovo del contratto integrativo sulla mobilità annuale per il triennio 2025-2028 è al centro della trattativa tra MIM e sindacati. Le nuove regole per l’assegnazioni provvisorie, in definizione durante il mese di giugno, coinvolgeranno migliaia di docenti e personale ATA, con particolare attenzione al ricongiungimento familiare e alle deroghe per i vincolati

Un contratto valido per tre anni per disciplinare utilizzazioni e assegnazioni provvisorie

La mobilità annuale sarà regolata da un contratto integrativo triennale, che disciplinerà utilizzazioni e assegnazioni provvisorie per gli anni scolastici 2025/26, 2026/27 e 2027/28. Il rinnovo, attualmente in fase di negoziazione tra Ministero e organizzazioni sindacali, prevede un fitto calendario di incontri concentrati nel mese di giugno. L’obiettivo è giungere alla firma definitiva entro il 25 giugno, in tempo utile per avviare le procedure di presentazione delle domande entro i termini consueti di luglio.

Continuità con la mobilità ordinaria

Il nuovo contratto integrativo prende le mosse dal contratto triennale già sottoscritto per la mobilità territoriale e professionale, che ha introdotto significative modifiche, tra cui deroghe al blocco triennale per i docenti neoassunti. Le stesse logiche ispireranno le regole della mobilità annuale, che dovranno garantire coerenza tra trasferimenti ordinari e provvisori. I criteri adottati per la mobilità precedente saranno dunque la base su cui costruire il nuovo impianto contrattuale, con ripercussioni su tutto il personale scolastico.

Focus sull’articolo 2 e le deroghe

Il confronto si concentra sull’articolo 2 del contratto integrativo, che definisce i requisiti di accesso alle utilizzazioni e individua le categorie ammesse alle assegnazioni provvisorie. Tra le novità più attese figurano le deroghe al blocco triennale, con particolare attenzione al ricongiungimento familiare. Si punta a consentire l’assegnazione provvisoria anche a docenti vincolati che abbiano figli minori di 16 anni o genitori con più di 65 anni. Le deroghe riguarderanno anche spostamenti interprovinciali, a patto che il docente dimostri la necessità di assistenza o cura familiare, favorendo una maggiore flessibilità nei movimenti.

Presentazione domande e tempistiche per assegnazioni provvisorie e utilizzazioni

Le domande per utilizzazioni e assegnazioni provvisorie saranno presentate, come di consueto, nella prima metà di luglio. L’esame delle istanze spetterà agli uffici scolastici territoriali di destinazione. Una volta valutate, verranno pubblicati posti disponibili e graduatorie. La pubblicazione degli esiti è prevista tra fine luglio e la prima decade di agosto. Si stimano circa 200.000 aspiranti interessati alle assegnazioni, strumento cruciale per rispondere a esigenze familiari e di assistenza. Il termine ultimo per disporre i movimenti resta fissato al 31 agosto 2025, in modo da garantire l’avvio regolare del nuovo anno scolastico.

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