Assegnazioni provvisorie e utilizzazioni 2025/28: Contratti integrativi regionali e novità
I Contratti integrativi regionali sulle assegnazioni provvisorie e utilizzazioni 2025/28 per docenti e ATA introducono novità su sostegno, part-time ed altro


Dopo la firma del CCNI 2025/28 sulle assegnazioni provvisorie e utilizzazioni per docenti, ATA ed educativo, le Regioni hanno siglato contratti integrativi decentrati che introducono novità e specifiche deroghe in base alle esigenze territoriali. Focus su utilizzo su sostegno, part-time e ottimizzazione della cattedra
Contratti integrativi regionali: cosa prevedono
Il Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) 2025/28 regola a livello nazionale le assegnazioni provvisorie e le utilizzazioni per il personale docente, ATA ed educativo. Tuttavia, ciascuna Regione, attraverso contratti decentrati, può introdurre specifiche norme integrative per rispondere alle particolari esigenze territoriali.
Tra queste, l’articolo 3 comma 5 del CCNI richiama l’attenzione su alcune situazioni di rilievo, come gli eventi sismici che hanno colpito Abruzzo, Marche e Umbria, oltre a diverse province e comuni nelle regioni Emilia-Romagna, Campania e Lazio. Queste circostanze comportano l’adozione di misure speciali per il personale scolastico interessato.
Novità su sostegno, part-time e ottimizzazione cattedra
I contratti integrativi regionali possono apportare modifiche importanti sulle modalità di utilizzo del personale su posti di sostegno, sulle assegnazioni part-time e sull’ottimizzazione delle cattedre. Queste misure sono pensate per garantire la migliore gestione delle risorse e rispondere efficacemente alle diverse esigenze degli istituti scolastici.
Ad esempio, sono previste deroghe specifiche per i docenti e ATA che operano in zone colpite da eventi calamitosi, così da agevolare spostamenti e assegnazioni temporanee senza perdere continuità lavorativa e didattica.
assegnazioni provvisorie: riferimenti normativi e casi particolari
Il CCNI 2025/28 integra anche la normativa relativa a casi specifici, come l’attuazione dell’articolo 11 del Decreto-Legge 71/2024 per la classe di concorso A-23 “Italiano per alloglotti” e le disposizioni previste dall’articolo 2 della Legge 150/2024.
Questi riferimenti normativi offrono un quadro dettagliato per la gestione delle assegnazioni, con particolare attenzione a categorie di docenti che lavorano in contesti particolari e necessitano di tutele specifiche, rafforzando così l’efficacia degli interventi regionali.
Contratti integrativi regionali
- Basilicata
- Molise
- Piemonte
- Sardegna
[in aggiornamento]