Chi non ha versato contributi sufficienti per ottenere la pensione di vecchiaia può contare sull’assegno sociale, una misura assistenziale pensata per chi si trova in difficoltà economica. L’INPS ha introdotto questa prestazione nel 1996, in sostituzione della vecchia pensione sociale, per sostenere anche categorie come caregiver familiari, casalinghe e persone che non hanno mai avuto un’occupazione retribuita. Vediamo come funziona, a chi spetta e come richiederlo.
Chi può ottenere l’assegno sociale nel 2025
L’assegno sociale spetta ai cittadini italiani, europei residenti in Italia o stranieri con permesso di soggiorno di lungo periodo. Per ottenerlo nel 2025, bisogna rispettare i seguenti requisiti:
- Avere almeno 67 anni di età;
- Risiedere in Italia in modo stabile e continuativo da almeno 10 anni;
- Avere una situazione economica disagiata;
- Essere iscritti all’anagrafe del Comune di residenza (per i cittadini UE).
Chi vive da solo può ricevere l’assegno in misura piena se ha un reddito annuo non superiore a 7.002,97 euro, mentre chi vive in coppia deve restare sotto i 14.005,94 euro per ottenere l’intero importo.
Come si calcola il reddito per l’assegno sociale
Per determinare il diritto all’assegno sociale, bisogna considerare diverse tipologie di reddito, come:
- Redditi da lavoro assoggettati a IRPEF;
- Redditi da capitale, interessi bancari, rendite INAIL e pensioni estere;
- Redditi di fabbricati e terreni.
Restano esclusi dal calcolo: il TFR, il reddito dell’abitazione principale, le indennità di accompagnamento e l’assegno vitalizio per ex combattenti. Chi supera i limiti reddituali può comunque ricevere l’assegno in misura ridotta.
A quanto ammonta l’assegno sociale 2025 e come richiederlo
L’importo mensile dell’assegno sociale nel 2025 è pari a 538,69 euro, erogato per 13 mensilità. Superati i 70 anni, l’importo può aumentare grazie all’incremento al milione, che spetta a chi ha redditi bassi e non è coniugato.
Per presentare la domanda:
- Accedi al portale INPS con SPID, CIE o CNS;
- Chiama il contact center al numero 803 164 (gratuito da fisso) o 06 164 164 (da mobile);
- Oppure rivolgiti a un CAF o patronato.
L’INPS eroga il primo pagamento a partire dal mese successivo alla presentazione della richiesta.
Sospensione e revoca
L’assegno sociale non può essere trasferito all’estero. Se il beneficiario soggiorna fuori dall’Italia per più di 29 giorni, l’INPS sospende l’erogazione. Se l’assenza supera un anno, l’ente revoca definitivamente la prestazione. L’assegno non è reversibile, ma può coesistere con la pensione di reversibilità e con l’Assegno di Inclusione (ADI), a condizione di rispettare i limiti di reddito
