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Assegno Unico Figli per genitori separati o divorziati: guida completa alla domanda

Guida all'Assegno Unico per figli di genitori separati o divorziati: requisiti, importi, procedure di domanda per ottenere il sostegno economico.

L’Assegno Unico e Universale per i figli rappresenta un sostegno economico importante per le famiglie italiane, mirato ad aiutare i genitori con figli a carico, indipendentemente dalla loro situazione economica o familiare. L’assegno viene erogato per ogni figlio fino ai 21 anni, o senza limiti di età per figli con disabilità. Grazie alla sua natura inclusiva, l’Assegno Unico risulta accessibile anche ai genitori divorziati o separati, che possono beneficiarne in base alla gestione dell’affidamento e agli accordi di separazione.

Come funziona l’Assegno Unico per genitori separati o divorziati

Nel caso di genitori separati o divorziati, la legge stabilisce che entrambi i genitori abbiano diritto a richiedere il 50% dell’importo dell’Assegno Unico. Questo vale per le situazioni in cui l’affidamento risulti condiviso. Ogni genitore, quindi, riceve la propria metà dell’assegno, contribuendo in modo equo alle spese legate al mantenimento dei figli.

Qualora uno dei genitori non si occupi della richiesta o non collabori, l’altro può presentare l’intera domanda. In questo caso, l’assegno verrà accreditato solo al richiedente, a meno che non ci sia un accordo specifico tra le parti. INPS riconosce la necessità di garantire ai figli il supporto economico necessario, anche in situazioni familiari più complesse.

Chi riceve l’Assegno in caso di affidamento esclusivo

Quando un genitore ottiene l’affidamento esclusivo dei figli, l’Assegno Unico spetta interamente a lui o a lei. In questo scenario, il genitore affidatario può quindi richiedere e ricevere l’intero importo per garantire una copertura delle spese adeguata al benessere dei figli. L’altro genitore, non affidatario, può comunque partecipare alle spese attraverso altri contributi stabiliti dagli accordi di separazione o divorzio.

Le situazioni di affidamento esclusivo possono risultare complesse dal punto di vista burocratico, quindi il genitore affidatario deve comunicare chiaramente la propria posizione all’INPS per evitare malintesi o ritardi nei pagamenti. In alcuni casi, è utile fare riferimento alla documentazione legale per dimostrare l’affidamento esclusivo e assicurarsi di ricevere l’importo completo.

Come presentare la domanda per l’Assegno Unico per genitori divorziati

I genitori divorziati o separati possono presentare la domanda per l’Assegno Unico direttamente online, tramite il portale INPS. L’accesso alla procedura richiede lo SPID, la CIE o la CNS, garantendo così una gestione sicura e semplice. Entrambi i genitori possono accedere alla richiesta, oppure può farlo solo uno, dichiarando la propria situazione familiare per stabilire la modalità di accredito.

Al momento della compilazione, è importante indicare il codice IBAN di ciascun genitore, se si opta per l’accredito separato del 50% dell’importo. La richiesta va completata con informazioni dettagliate, come il codice fiscale del figlio e la situazione di affidamento, affinché INPS elabori correttamente l’assegno.

Requisiti ISEE e calcolo dell’importo

L’assegno unico per i figli risulta proporzionato al reddito familiare ISEE, per cui i genitori divorziati devono presentare una dichiarazione ISEE aggiornata, utile a stabilire l’importo del beneficio. Se uno dei genitori non partecipa al calcolo ISEE o non convive con il figlio, l’INPS utilizza l’ISEE del genitore affidatario. In presenza di più figli, l’importo dell’assegno aumenta, così come per i nuclei con figli disabili.

Per ottenere l’importo massimo, i genitori devono dichiarare redditi inferiori a determinate soglie, che INPS aggiorna periodicamente. Questo sostegno varia quindi in base al reddito complessivo e alle condizioni economiche, in modo da offrire maggiore supporto alle famiglie più svantaggiate.

Documentazione necessaria per richiedere l’Assegno Unico

Per presentare la domanda, i genitori separati o divorziati devono fornire alcuni documenti essenziali. Oltre alla dichiarazione ISEE, servono le copie dei documenti di identità dei richiedenti, il codice fiscale del figlio e, in caso di affidamento esclusivo, la documentazione legale che lo attesti.

Aggiungere la documentazione richiesta evita ritardi e semplifica la procedura di approvazione. Inoltre, presentare una dichiarazione completa delle informazioni sul figlio e sulla situazione di affidamento permette all’INPS di verificare in modo più rapido le condizioni del richiedente. INPS può richiedere ulteriori dettagli in casi particolari, quindi è sempre consigliabile prepararsi in anticipo.

Pagamento dell’Assegno Unico e tempistiche

Una volta approvata la domanda, l’INPS effettua il pagamento dell’Assegno Unico mensilmente, direttamente sul conto bancario indicato. I genitori che hanno scelto l’accredito del 50% ciascuno ricevono il pagamento su due conti separati, garantendo una distribuzione equa dei fondi. Le tempistiche variano, ma solitamente i fondi vengono accreditati entro 30 giorni dall’approvazione della domanda.

Eventuali ritardi nei pagamenti possono dipendere da incompletezze nella domanda o da problemi burocratici. In caso di mancato pagamento, i genitori possono rivolgersi al servizio clienti INPS o consultare il proprio fascicolo previdenziale online per verificare lo stato della richiesta e ottenere assistenza.

Come ottenere l’Assegno Unico senza problemi

Per evitare difficoltà nel processo di richiesta, risulta utile seguire alcune linee guida. Entrambi i genitori dovrebbero aggiornare regolarmente la propria dichiarazione ISEE, in modo che l’INPS calcoli correttamente l’importo. Inoltre, indicare i propri IBAN con attenzione e verificare periodicamente l’accesso SPID o la validità della CIE agevola la procedura.

Rivolgersi all’assistenza INPS in caso di dubbi sulle modalità di compilazione della domanda aiuta a prevenire errori e assicura un accredito puntuale. Per i genitori con figli disabili, è essenziale presentare la documentazione relativa alla disabilità, in modo da beneficiare degli importi aggiuntivi previsti dalla normativa.

L’Assegno Unico per i figli di genitori separati o divorziati rappresenta un aiuto fondamentale per garantire il benessere dei figli, anche in situazioni familiari complesse. Grazie a una procedura di richiesta semplice e a un sistema di pagamento equo, il contributo statale fornisce un supporto economico importante per tutte le spese legate alla crescita e all’educazione dei figli.

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