ATA terza fascia: rischio esclusione per chi non ha sciolto la riserva entro il 30 aprile
ATA terza fascia: chi non ha sciolto la riserva entro il 30 aprile rischia il depennamento. Possibile il reclamo con documentazione valida.


Il personale ATA affronta una fase delicata nella procedura per le graduatorie di terza fascia. Alberico Sorrentino, rappresentante Anief-Condir, ha chiarito diversi punti fondamentali sullo scioglimento della riserva e sul problema della CIAD (Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale), requisito richiesto per l’inserimento in graduatoria
Piattaforma chiusa in anticipo: scuole in difficoltà
Sorrentino ha denunciato che molte scuole si trovano in difficoltà a causa della chiusura anticipata della piattaforma per il caricamento della CIAD. Questa situazione ha colto impreparati numerosi candidati, che non sono riusciti a completare la procedura nei tempi previsti.
Conseguenze per chi non ha sciolto la riserva
Chi non ha presentato la certificazione entro il 30 aprile rischia seriamente il depennamento dalle graduatorie . I candidati interessati riceveranno il decreto con l’esclusione presumibilmente a giugno. Tuttavia, potranno presentare reclamo per il reinserimento se dimostrano di aver conseguito il titolo entro la scadenza ufficiale.
Reclami e possibilità di rettifica
Sorrentino ha sottolineato che esiste la possibilità di richiedere il reinserimento in caso di errori tecnici o se la documentazione è stata consegnata correttamente ma non acquisita dalla segreteria scolastica. Il Ministero non ha stabilito un termine per la rettifica, consentendo ai candidati di agire anche dopo la scadenza iniziale. Questa apertura, però, comporterà un ulteriore carico di lavoro per le segreterie.
Verifica finale con la ripubblicazione delle graduatorie
La conferma definitiva sullo scioglimento della riserva e sull’esito dei reclami arriverà solo con la ripubblicazione ufficiale delle graduatorie aggiornate da parte delle scuole.