A partire da giugno 2025, i dipendenti pubblici riceveranno un significativo aumento in busta paga grazie agli effetti del taglio del cuneo fiscale. Il nuovo sistema include anche il conguaglio degli arretrati da gennaio a maggio, che verrà erogato insieme allo stipendio di giugno.
Aumento per i redditi fino a 20mila euro
I lavoratori con redditi annui fino a 20.000 euro beneficiano del trattamento integrativo pieno, calcolato in percentuale sullo stipendio lordo mensile. In alcuni casi, il bonus si cumula con il Bonus Renzi. Gli importi saranno versati per tutte le 12 mensilità.
Reddito annuo (€) | Stipendio mensile (€) | Percentuale bonus | Aumento mensile (€) | Arretrati gennaio-maggio (€) |
---|---|---|---|---|
5.000 | 384,62 | 7,1% | 27,31 | 136,55 |
7.000 | 538,46 | 7,1% | 38,23 | 191,15 |
9.000 | 692,31 | 5,3% | 36,69 | 183,45 |
11.000 | 846,15 | 5,3% | 44,85 | 224,25 |
13.000 | 1.000,00 | 5,3% | 53,00 | 265,00 |
15.000 | 1.153,85 | 5,3% | 61,55 | 307,75 |
17.000 | 1.307,69 | 4,8% | 62,77 | 313,85 |
19.000 | 1.461,54 | 4,8% | 70,15 | 350,75 |
20.000 | 1.538,46 | 4,8% | 73,85 | 369,25 |
Aumento per i redditi tra 20mila e 40mila euro
Per i redditi tra 20.000 e 40.000 euro, gli importi dell’aumento decrescono in base al reddito. Anche in questo caso, i lavoratori riceveranno un conguaglio per il periodo gennaio-maggio.
Reddito annuo (€) | Stipendio mensile (€) | Aumento annuo (€) | Aumento mensile (€) | Arretrati (€) |
---|---|---|---|---|
32.000 | 2.461,54 | 1.000 | 83,33 | 416,65 |
33.000 | 2.538,46 | 875 | 72,92 | 364,60 |
34.000 | 2.615,38 | 750 | 62,50 | 312,50 |
35.000 | 2.692,31 | 625 | 52,08 | 260,40 |
36.000 | 2.769,23 | 500 | 41,67 | 208,35 |
37.000 | 2.846,15 | 375 | 31,25 | 156,25 |
38.000 | 2.923,08 | 250 | 20,83 | 104,15 |
39.000 | 3.000,00 | 125 | 10,42 | 52,10 |
40.000 | 3.076,92 | 0 | 0,00 | 0,00 |
Conguaglio fiscale: attenzione alle variazioni di reddito
Il nuovo taglio del cuneo fiscale si basa sul reddito annuo complessivo, a differenza del precedente sgravio contributivo mensile del 2024. Di conseguenza:
- A fine anno, gli enti effettueranno un ricalcolo del bonus spettante;
- Se lo stipendio aumenta (ad esempio con premi o straordinari), il dipendente potrebbe dover restituire parte del bonus ricevuto.
Si consiglia di monitorare con attenzione modifiche contrattuali o variazioni del reddito. La piattaforma NoiPA mette a disposizione una funzione per rinunciare volontariamente al trattamento tramite Self Service.
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