Circa 17.000 pensionati residenti nella Provincia autonoma di Bolzano stanno per ricevere un importante aumento della pensione minima, che porterà l’importo fino a 1.000 euro al mese. La Giunta provinciale ha quasi completato l’iter per attuare questa misura, pensata per aiutare i cittadini più anziani che vivono in uno dei territori con il costo della vita più alto d’Italia. A differenza dell’aumento nazionale del 2,2% – che si traduce in appena 13 euro in più al mese – Bolzano si prepara a garantire un vero sostegno economico ai suoi pensionati.
Bolzano anticipa il governo: un aiuto concreto per chi ha meno
Mentre a livello nazionale il traguardo dei 1.000 euro mensili resta un obiettivo lontano, Bolzano si distingue con un’iniziativa concreta. L’aumento pensione minima Bolzano arriverà direttamente nel cedolino INPS, senza che i pensionati debbano presentare domanda. Basterà compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’ISEE aggiornato, che non deve superare i 20.000 euro. Una volta verificati i requisiti, l’INPS erogherà automaticamente l’integrazione grazie ai fondi stanziati dalla Provincia.
Chi potrà beneficiare dell’integrazione fino a 1.000 euro
La misura non si rivolge solo ai titolari di trattamenti previdenziali sotto la soglia dei 1.000 euro. Anche chi percepisce l’assegno sociale o un trattamento per invalidità civile potrà beneficiare dell’aumento, a patto che rispetti alcuni requisiti fondamentali. Gli interessati devono avere almeno 65 anni, risiedere stabilmente da almeno 12 mesi nella Provincia di Bolzano e appartenere a un nucleo familiare con reddito annuo non superiore a 20.000 euro.
I sindacati approvano: un esempio per il resto d’Italia
La proposta della Provincia autonoma ha ricevuto pieno appoggio da parte dei sindacati. Carmelo Barbagallo, segretario generale della UIL Pensionati, ha espresso apprezzamento per l’iniziativa, sottolineando che “non ci sono solo brutte notizie per i pensionati”. Questo aumento pensione minima Bolzano rappresenta un modello da seguire per il resto del Paese, soprattutto considerando che oltre 4,8 milioni di pensionati italiani ricevono meno di 1.000 euro al mese. Con l’approvazione definitiva ormai alle porte, Bolzano si conferma un passo avanti nella tutela del benessere degli anziani.