Bambino cade da finestra a scuola, il padre accusa: 'Mio figlio abbandonato'
Bambino di 7 anni cade da una finestra della scuola a Genova: è grave al Gaslini. Il padre accusa mancanza di sorveglianza, indagano Procura e Ministero.
Un bambino di 7 anni è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Gaslini di Genova dopo essere caduto dal secondo piano della sua scuola. Il padre denuncia una mancata sorveglianza e chiede giustizia, mentre Procura e Ministero hanno avviato indagini e ispezioni per chiarire dinamica e responsabilità.
Il racconto del padre e il dramma dell’incidente a scuola
“Mio figlio è stato abbandonato”. Con queste parole Mohamed, padre del piccolo, racconta il proprio shock dopo l’incidente che ha coinvolto il bambino di 7 anni, precipitato dal secondo piano di una scuola genovese. In un’intervista a Primocanale, l’uomo ha spiegato di aver ricevuto soltanto un messaggio scarno: “Si è fatto male, lo stanno portando al Gaslini”, senza immaginare di trovarlo in fin di vita. Il bimbo è caduto da circa tre metri ed è stato soccorso prima dal personale del 118 e poi trasportato d’urgenza in elicottero al Gaslini, centro pediatrico di eccellenza. L’impatto gli ha provocato lesioni gravissime, tanto da rendere necessario il ricovero in terapia intensiva con prognosi riservata.
Indagini della Procura e ispezione ministeriale
Sul posto sono intervenute le pattuglie della Polizia di Stato, incaricate di ricostruire la dinamica dell’accaduto. La Procura di Genova ha aperto un fascicolo per accertare eventuali responsabilità, ascoltando insegnanti, personale scolastico e compagni di classe. Gli inquirenti hanno acquisito documenti e disposto rilievi tecnici sull’edificio per valutare le condizioni di sicurezza e capire come il bambino sia riuscito ad arrivare alla finestra. Secondo le prime informazioni, il docente di sostegno assegnato al piccolo era assente per malattia proprio quel giorno. Contestualmente, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha incaricato l’Ufficio scolastico regionale di effettuare un’ispezione per verificare il rispetto delle procedure di sorveglianza e la gestione degli ambienti scolastici.
L’attesa della famiglia e le parole del Ministro
Nel pomeriggio è arrivata anche una dichiarazione del ministro Giuseppe Valditara, che ha espresso vicinanza al bambino e ai suoi cari: “Seguo con grande apprensione quanto accaduto. In questo momento il mio pensiero è rivolto a lui e alla famiglia. Sarà necessario fare rapidamente chiarezza”. Il padre, sconvolto dalle modalità con cui ha saputo della tragedia e dalla gravità inattesa della situazione, chiede che venga fatta giustizia: “Doveva essere guardato, invece è precipitato”. La famiglia attende ora notizie dall’ospedale e risposte dalle istituzioni, mentre la vicenda riporta al centro il tema della sicurezza e vigilanza nelle scuole.