Bocciatura annullata dal TAR: studente con BES riammesso al liceo
Il TAR Lazio accoglie il ricorso di uno studente con BES dopo la bocciatura al liceo, disponendo la riammissione provvisoria e fissando l’udienza di ottobre.
Il TAR del Lazio ha accolto il ricorso dei genitori dopo una bocciatura di uno studente con BES di un liceo, ordinandone la riammissione con riserva alla terza classe. Il decreto cautelare, pubblicato il 13 settembre 2025, mette in discussione le procedure di valutazione e recupero adottate dall’istituto in attesa del giudizio definitivo di ottobre.
Il decreto cautelare e la riammissione con riserva
Il TAR del Lazio, con decreto n.10251/2025 del 13 settembre, ha accolto l’istanza cautelare dei genitori di un alunno non ammesso alla classe successiva in un liceo classico. La decisione consente allo studente di frequentare regolarmente la terza classe con riserva, preservando il suo diritto all’istruzione in attesa della pronuncia definitiva del collegio giudicante. La vicenda trae origine dalla mancata promozione comunicata l’11 settembre attraverso la pagella, dopo che il ragazzo aveva riportato insufficienze in Lingua e Cultura Latina, Filosofia e Matematica durante lo scrutinio finale dell’anno scolastico 2024/2025. Nonostante avesse sostenuto le prove di recupero dei debiti formativi nel periodo estivo, era stato dichiarato non ammesso.
Bocciatura: procedura di recupero e valutazione sotto accusa
Il ricorso del legale della famiglia contesta non solo la decisione di bocciatura ma anche le modalità di svolgimento delle prove di recupero estive e la successiva valutazione. I genitori hanno impugnato i verbali del Consiglio di classe che hanno deliberato la non ammissione, evidenziando presunte irregolarità nella gestione del percorso valutativo. In particolare, si mette in discussione la correttezza dei criteri adottati per giudicare l’esito delle prove e la sufficienza delle misure di supporto previste per gli studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES). Secondo i ricorrenti, le procedure applicate avrebbero violato norme e linee guida ministeriali, privando il ragazzo delle tutele necessarie durante il recupero estivo.
La camera di consiglio e i prossimi sviluppi
La questione sarà esaminata nel merito l’8 ottobre 2025 durante la camera di consiglio fissata dal TAR Lazio. Il decreto cautelare è stato motivato dal “pregiudizio persistente” derivante dall’avvio dell’anno scolastico 2025/2026, riconoscendo l’urgenza di garantire allo studente la continuità educativa. La riammissione provvisoria permette al ragazzo di seguire le lezioni senza perdere l’anno, mentre l’istituto dovrà presentare le proprie difese e giustificare le scelte compiute. L’esito del giudizio collegiale potrà costituire un precedente importante per i casi in cui le procedure di valutazione degli studenti BES siano ritenute irregolari o in contrasto con i diritti sanciti dalla normativa vigente.