L’INPS ha avviato la Campagna RedEst 2025, rivolta ai pensionati che vivono all’estero e ricevono prestazioni previdenziali o assistenziali collegate al reddito. L’obiettivo è raccogliere i dati reddituali aggiornati per evitare sospensioni o interruzioni delle pensioni integrative. Questa procedura si basa sull’articolo 49, comma 1, della legge 27 dicembre 2002, n. 289.
Chi riceve questo tipo di prestazione ha l’obbligo di fornire la propria situazione reddituale, affinché l’INPS possa verificare che i requisiti economici restino validi. Vediamo nel dettaglio cosa cambia nel 2025, come comunicare i dati e quali sono le scadenze da rispettare.
Cos’è la Campagna RedEst 2025 e chi deve partecipare
La Campagna RedEst 2025 riguarda tutti i pensionati residenti all’estero che percepiscono prestazioni legate al reddito, come:
- Pensioni minime integrate
- Maggiorazioni sociali
- Assegno sociale
- Trattamento di famiglia
- Prestazioni per invalidità civile
- Quattordicesima mensilità (art. 5 DL 7 febbraio 2007)
INPS richiede ogni anno ai pensionati esteri di dichiarare i propri redditi per confermare il diritto a queste prestazioni.
Come comunicare i redditi all’INPS dall’estero
A partire dal 22 maggio 2025, i Patronati, i Consolati e le Sedi INPS potranno acquisire i modelli RedEst 2025 utilizzando queste modalità:
- Online, attraverso le sezioni dedicate sul sito ufficiale www.inps.it (solo per Patronati e Consolati)
- Via Intranet, per le sedi INPS, nella sezione: “Processi” > “Assicurato pensionato” > “Campagna RedEst”
Nel mese di settembre 2025, INPS invierà per posta i modelli cartacei RedEst ai pensionati residenti all’estero che devono partecipare alla campagna.
I pensionati dovranno:
- Compilare il modello RedEst ricevuto.
- Firmarlo.
- Presentarlo al Consolato o al Patronato competente.
- Allegare la documentazione reddituale a supporto.
Gli operatori dei Patronati e Consolati verificheranno i dati e li trasmetteranno all’INPS.
Comunicazione RED per i residenti in Italia: canali e procedure
I pensionati che vivono in Italia e ricevono prestazioni legate al reddito devono usare il Modello RED, che ha la stessa funzione del RedEst, ma segue tempistiche differenti.
Per inviare la comunicazione RED, puoi utilizzare uno dei seguenti canali:
- CAF (Centri di Assistenza Fiscale) o Patronati autorizzati, che offrono assistenza gratuita.
- Servizi Online INPS, accedendo con SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
INPS ha sostituito il vecchio “modello RED semplificato” con il modello RED precompilato, più veloce da gestire online.
Scadenze e conseguenze del mancato invio
Chi non presenta il modello RED o RedEst entro i termini previsti rischia:
- La sospensione della prestazione per 60 giorni.
- La revoca definitiva della prestazione se non si regolarizza nemmeno durante la campagna straordinaria.
Per evitare interruzioni, invia sempre i tuoi dati reddituali nei tempi indicati, seguendo le modalità previste.
Evita sospensioni: invia i tuoi dati all’INPS in tempo
Se ricevi una prestazione INPS legata al reddito e vivi in Italia o all’estero, ricordati di partecipare alla campagna RED o RedEst. Tenere aggiornata la tua situazione reddituale rappresenta un obbligo essenziale per continuare a ricevere le integrazioni o gli assegni spettanti.
Segui le istruzioni, rispetta le scadenze e, in caso di dubbi, rivolgiti a un Patronato, al tuo Consolato o direttamente all’INPS.
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