Carta docenti ai precari con recupero anni di servizio svolti: triplice vittoria a Como, Roma e Crotone

Nuove sentenze riconoscono la Carta docenti ai precari. I tribunali condannano la discriminazione e aprono alla possibilità di recuperare il bonus da 500 euro.

24 agosto 2025 07:00
Carta docenti ai precari con recupero anni di servizio svolti: triplice vittoria a Como, Roma e Crotone - Tribunale
Tribunale
Condividi

Nuove sentenze emesse dai tribunali di Como, Roma e Crotone riconoscono il diritto alla Carta docenti anche al personale precario. Queste decisioni si allineano a un orientamento giuridico ormai consolidato in tutta Italia, che mira a eliminare la disparità di trattamento tra insegnanti di ruolo e supplenti riguardo l'accesso al bonus per la formazione.

Le recenti sentenze dei tribunali

I Tribunali di Como, Roma e Crotone hanno emesso sentenze favorevoli (rispettivamente RG N.1214/25, RG N.24534/25 e RG N.1674/25) che condannano la discriminazione subita dai docenti con contratto a tempo determinato. I giudici hanno stabilito che escludere i precari dal beneficio economico di 500 euro annui per l'aggiornamento professionale costituisce una violazione della normativa comunitaria e dei principi costituzionali. Questa triplice vittoria rafforza ulteriormente le tesi legali a sostegno del personale non di ruolo, confermando il loro pieno diritto a usufruire degli stessi strumenti formativi dei colleghi assunti a tempo indeterminato, in nome del principio di non discriminazione.

Il quadro normativo di riferimento

Queste decisioni si inseriscono in un solco giurisprudenziale già tracciato da una storica sentenza del Consiglio di Stato, che per prima ha aperto la strada al riconoscimento del diritto. Ad oggi, sono oltre 100 i tribunali su tutto il territorio nazionale che hanno accolto i ricorsi presentati dagli insegnanti precari. Il principio alla base è che la formazione è un elemento essenziale per la qualità dell'insegnamento, indipendentemente dalla tipologia contrattuale. Il bonus di 500 euro è quindi uno strumento cruciale per tutti i docenti che operano nel sistema scolastico, volto a garantire un elevato standard didattico a beneficio degli studenti.

Come ottenere il bonus arretrato

Alla luce dei numerosi successi ottenuti in sede legale, sono state riaperte le procedure per aderire ai ricorsi gratuiti volti al recupero del bonus. Ogni docente precario ha la possibilità di richiedere gli importi non percepiti, pari a 500 euro per ogni anno scolastico di servizio svolto con contratto a tempo determinato. Attraverso un apposito ricorso, è possibile rivendicare il diritto agli arretrati della Carta docenti. Questa opportunità permette di sanare la pregressa disparità di trattamento e di ottenere il giusto riconoscimento economico per la formazione professionale svolta negli anni passati, equiparando i diritti dei supplenti a quelli del personale di ruolo.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail