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Compiti a casa e benessere scolastico: le nuove linee guida dell’era digitale

Le nuove linee guida della Provincia di Trento sui compiti a casa: equilibrio tra studio e tempo libero per un benessere scolastico ottimale

La Provincia autonoma di Trento ha introdotto le “Linee guida per il benessere a scuola nell’era digitale”, presentate dalla vicepresidente Francesca Gerosa. Le direttive sottolineano l’importanza di una gestione equilibrata dei compiti a casa, che devono rispettare il tempo libero degli studenti e le esigenze familiari. Gli insegnanti sono chiamati a proporre attività proporzionate all’età e al carico scolastico, garantendo coerenza con le metodologie didattiche utilizzate.

Programmazione e tecnologie a supporto degli studenti

Le nuove indicazioni puntano su una programmazione coordinata tra docenti per evitare sovraccarichi di lavoro, soprattutto nei periodi di verifiche. I tempi di consegna dei compiti devono allinearsi alle attività programmate e, dove possibile, utilizzare strumenti digitali. Inoltre, la comunicazione delle valutazioni avverrà in classe prima di essere inserita sulle piattaforme digitali, per favorire la funzione formativa del giudizio.

Tutela del tempo libero e nuovi approcci didattici

Francesca Gerosa ha ribadito l’importanza di distinguere tra “tempo scuola” e “tempo non scuola”, valorizzando attività extracurricolari come sport, cultura e momenti di socialità. La vicepresidente ha annunciato monitoraggi periodici per verificare il rispetto delle linee guida, che mirano a garantire un ambiente scolastico più sostenibile per studenti e famiglie.

Il ruolo della didattica innovativa secondo Dario Ianes

Il pedagogista Dario Ianes ha evidenziato come una riduzione dei compiti debba accompagnarsi a un cambio di approccio didattico. A scuola, secondo Ianes, gli studenti devono imparare a gestire le fonti e sviluppare pensieri critici e creativi, superando il modello tradizionale delle “teste ben piene”. Ha proposto di coinvolgere il terzo settore per arricchire le proposte educative, trasformando le scuole in luoghi più partecipativi e dinamici.

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