Conferma supplenti sostegno 2026: conta il bollettino zero, non quello dell’anno precedente

La continuità sul sostegno nel 2025/26 sarà attribuita se il docente è nominabile nel bollettino zero, indipendentemente dalla nomina 2024/25

11 giugno 2025 20:27
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Nel 2025/26 la continuità didattica per i supplenti di sostegno sarà determinata dal cosiddetto “bollettino zero”, ossia dalla simulazione delle nomine prima dell’avvio dell’algoritmo. A contare non sarà il turno di nomina dell’anno scolastico precedente, ma la posizione del docente all’interno della nuova procedura informatizzata, secondo le priorità e preferenze espresse

Criteri per l’attivazione della riconferma del docente di sostegno

La continuità didattica sarà riconosciuta ai supplenti non specializzati che, nel 2024/25, hanno ricevuto nomina su posto di sostegno e per i quali le famiglie degli alunni abbiano presentato regolare richiesta di conferma entro il 15 giugno 2025. Tuttavia, non rileva affatto il bollettino da cui è derivata la nomina nel precedente anno scolastico. A determinare la conferma sarà esclusivamente la nominabilità nel bollettino zero, ossia la simulazione di inizio procedura da parte dell’Ufficio Scolastico.

Sostegno: come funziona il bollettino zero

L’Ufficio Scolastico, prima ancora dell’attivazione del primo turno dell’algoritmo, verificherà se i docenti indicati per la conferma risultino nominabili per una delle preferenze espresse nella domanda di supplenza. Tale verificabilità è fondamentale per poter attivare la conferma automatica su sostegno. Se il docente risulta nominabile su qualsiasi altra preferenza inserita – anche su posto comune – e se il posto richiesto per la conferma è disponibile, allora verrà attribuita automaticamente la continuità, e il docente sarà escluso dall’assegnazione tramite algoritmo.

Indipendenza da orario e ore dell’alunno

Secondo quanto chiarito anche da FLC CGIL, la conferma non dipende dall’orario del contratto precedente né dal numero di ore di sostegno riconosciute all’alunno con disabilità. Il docente potrà ottenere un posto a orario intero anche se l’anno prima aveva uno spezzone, e l’intero posto potrà essere confermato anche in presenza di un numero limitato di ore assegnate all’alunno. Inoltre, il sistema permetterà di scegliere tra posto intero e spezzone, come avviene per le altre 150 preferenze indicate nella domanda.

Aspettando indicazioni definitive dal Ministero

Sebbene il quadro sia in gran parte delineato dal DM n. 32/2025 e dalla nota ministeriale del 29 maggio, sono attese ulteriori istruzioni operative nel corso dell’estate, nell’ambito delle consuete indicazioni sulle supplenze. In ogni caso, è confermato che non conta il numero del bollettino di nomina 2024/25, ma la reale possibilità di nomina per il 2025/26, rilevata tramite la simulazione iniziale.