lunedì, 7 Ottobre 2024
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Congedo parentale 2024: novità sulla mensilità all’80%

Novità sul congedo parentale 2024: mensilità retribuita all'80%, requisiti per ottenerla e modifiche in arrivo nel 2025. Come funziona e i benefici previsti.

La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto importanti modifiche al congedo parentale. Per il 2024, una mensilità viene retribuita all’80% della retribuzione, mentre dal 2025 scenderà al 60%. Tuttavia, per beneficiare dell’indennità maggiorata nel 2024, uno dei genitori deve aver usufruito di almeno un giorno di congedo dopo il 31 dicembre 2023. Questa condizione permette alla coppia di ottenere il beneficio, purché il periodo di maternità o paternità obbligatorio sia terminato dopo tale data.

Indennità di congedo parentale: cosa cambia nel 2025

La durata del congedo parentale rimane invariata (10 mesi, elevabili a 11 se il padre si astiene dal lavoro per almeno 3 mesi). Anche nel 2023 era previsto l’aumento di una mensilità all’80%. Le nuove regole prevedono che nel 2024 i mesi indennizzati saranno così distribuiti:

  • Due mensilità all’80%, sette al 30%, e i restanti periodi non indennizzati;
  • Dal 2025, una mensilità all’80%, una al 60%, e sette al 30%.

Il congedo parentale spetta a entrambi i genitori nei primi 12 anni di vita del figlio, regolato dagli articoli 32 e seguenti del dlgs 151/2001. Di queste mensilità, nove sono indennizzabili, mentre le rimanenti non prevedono retribuzione.

Requisiti per ottenere due mesi di congedo all’80% nel 2024

L’indennità maggiorata all’80% si applica esclusivamente ai lavoratori dipendenti che utilizzano il congedo nei primi sei anni di vita del figlio (o dal suo ingresso in famiglia, nel caso di adozioni). Inoltre, è necessario che il periodo di maternità o paternità obbligatorio termini dopo il 31 dicembre 2023.

Nel caso in cui uno dei genitori abbia terminato il congedo obbligatorio prima del 31 dicembre 2023, ma l’altro lo abbia fatto successivamente, entrambi potranno beneficiare della mensilità all’80%. Questo criterio prende in considerazione l’ultimo congedo obbligatorio usufruito, sbloccando la maggiorazione per entrambi i genitori.

Esempio di congedo parentale all’80%

Un esempio pratico chiarisce il funzionamento: una madre dipendente termina il periodo di maternità il 20 febbraio 2024. Se il padre utilizza il congedo parentale dal 21 novembre 2023 al 20 gennaio 2024, l’indennità si distribuirà come segue:

  • Dal 21 novembre al 20 dicembre 2023, l’indennità sarà all’80% della retribuzione (come previsto dalla Legge di Bilancio 2023);
  • Dal 21 dicembre al 31 dicembre 2023, l’indennità sarà al 30%;
  • Dal 1° gennaio al 20 gennaio 2024, l’indennità tornerà all’80%.

I genitori avranno ancora diritto a dieci giorni di congedo parentale indennizzabile all’80% se fruiti entro il 2024, mentre dal 2025 scenderà al 60%. Queste regole riguardano esclusivamente i lavoratori dipendenti, mentre eventuali congedi per lavoratrici autonome o iscritte alla gestione separata non influenzeranno il beneficio.

Le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2024 offrono importanti vantaggi per i genitori lavoratori dipendenti, garantendo un’indennità più alta per il congedo parentale. Tuttavia, è fondamentale rispettare i requisiti e le tempistiche indicate per poter usufruire della mensilità all’80%.

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