Contratto scuola 2022/24, nuove risorse per il rinnovo: prossimo incontro il 24 settembre

Ripartono le trattative per il contratto scuola. Mentre i sindacati chiedono più fondi, il ministro Valditara annuncia 240 milioni per gli stipendi.

05 settembre 2025 18:00
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Sono riprese le trattative per il rinnovo del contratto scuola 2022/24. Dopo la pausa estiva, sindacati e Aran si sono incontrati ieri 4 settembre per avviare il confronto. Il nodo principale restano le risorse economiche, ritenute insufficienti dalle organizzazioni sindacali, ma il ministro Valditara ha annunciato lo stanziamento di 240 milioni di euro per il personale scolastico.

Rinnovo contratto scuola: prossimi passi e nodo risorse

Il prossimo incontro tra le parti è stato fissato per il 24 settembre. Il presidente dell'Aran, Antonio Naddeo, spinge per una chiusura rapida del triennio 2022-2024, ma la vera sfida resta quella delle risorse. I sindacati contestano un aumento che, al netto di quanto già anticipato, si tradurrebbe in circa 40 euro medi in busta paga. Una delle ipotesi per superare lo stallo, suggerita dalla stessa Aran, potrebbe essere quella di utilizzare parte delle risorse già stanziate per il successivo triennio contrattuale (2025-2027), creando così un ponte finanziario per rendere gli aumenti più consistenti e immediati.

Le questioni normative sul tavolo

Oltre all'aspetto economico, la trattativa per il rinnovo del contratto scuola riguarda importanti questioni normative. L'amministrazione punta a rafforzare il potere dei dirigenti scolastici in materia di sanzioni disciplinari, una proposta che incontra la ferma opposizione delle sigle sindacali, preoccupate per la mancanza di un organo di valutazione super partes. Altri temi caldi includono la mobilità del personale, bloccata per i neoassunti, l'estensione dei diritti al personale precario e la possibile introduzione di forme di carriera intermedia, come il middle management, che divide il fronte sindacale.

Le nuove risorse annunciate da Valditara

Una novità significativa è giunta dal ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che ha annunciato lo stanziamento di 240 milioni di euro "una tantum" destinati al contratto. Queste risorse, confermate al termine dell'approvazione di un decreto legge sull'esame di Stato, rappresentano un'iniezione di liquidità finalizzata a migliorare gli stipendi del personale scolastico. Sarà un elemento centrale della discussione nel prossimo incontro, per comprendere come questi fondi verranno effettivamente distribuiti e integrati nel nuovo accordo contrattuale.

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