Corsi di sostegno Indire: massima flessibilità per la partecipazione dei docenti [Nota]

Il MIM interviene sulle difficoltà dei docenti per i nuovi corsi di sostegno INDIRE, chiedendo flessibilità alle scuole per conciliare formazione e lavoro.

02 agosto 2025 10:24
Corsi di sostegno Indire: massima flessibilità per la partecipazione dei docenti [Nota] - Ministero dell'Istruzione e del Merito
Ministero dell'Istruzione e del Merito
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Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) interviene sui nuovi corsi di specializzazione per il sostegno didattico. A fronte delle difficoltà segnalate dai docenti nel conciliare formazione e lavoro, una nota ministeriale invita le scuole ad adottare soluzioni flessibili per agevolare la partecipazione ai percorsi attivati da INDIRE.

I nuovi percorsi formativi

Con i decreti ministeriali n. 75 e 77 del 2025, sono stati istituiti i nuovi percorsi di specializzazione per le attività di sostegno. Questi corsi sono destinati a due categorie specifiche di personale: i docenti con un’esperienza di almeno tre anni di servizio su posti di sostegno e coloro che attendono il riconoscimento di un titolo conseguito all’estero. L'organizzazione è affidata a INDIRE e a università partner, con lezioni che si terranno principalmente online in modalità sincrona. Gli esami finali, invece, dovranno essere svolti in presenza, con l'obbligo di concludere l'intero percorso entro il 31 dicembre 2025, garantendo così una formazione mirata e tempestiva per il personale specializzato nel sostegno.

Le criticità per i docenti

L’avvio dei percorsi formativi ha messo in luce significative criticità, sollevate direttamente dai docenti interessati. La principale difficoltà risiede nella complessa conciliazione tra gli impegni lavorativi quotidiani e la frequenza dei corsi, spesso programmata in concomitanza con l'inizio del nuovo anno scolastico. Questo periodo, già di per sé intenso per la pianificazione e l'avvio delle lezioni, rischia di compromettere la serena partecipazione dei corsisti, generando un sovraccarico di lavoro e stress. Le numerose segnalazioni pervenute al Ministero evidenziano un problema diffuso che necessita di un intervento per non vanificare l'importante opportunità formativa offerta.

L'intervento del ministero

In risposta ai disagi manifestati, la Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici del MIM ha inviato una nota agli Uffici scolastici regionali (USR). Il documento chiede esplicitamente di sensibilizzare le scuole affinché adottino soluzioni flessibili sul piano organizzativo. L'obiettivo è duplice: da un lato, garantire ai docenti la possibilità di partecipare attivamente ai corsi di specializzazione; dall'altro, assicurare che la loro assenza non pregiudichi la continuità e la regolarità delle attività didattiche. Si tratta di un invito a trovare un equilibrio tra il diritto alla formazione del personale e il diritto allo studio degli alunni, specialmente quelli con maggiori fragilità.

In sintesi: una sfida organizzativa per INDIRE

La richiesta del Ministero apre a una gestione più flessibile dell'orario di servizio per i docenti impegnati nella specializzazione. La sfida ora si sposta sulle singole scuole, chiamate a trovare un equilibrio tra formazione e servizio per garantire la qualità del sostegno didattico senza penalizzare né il personale né gli studenti.

La nota ministeriale