Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha recentemente fornito ai sindacati l’informativa riguardante l’attivazione dei corsi di specializzazione sul sostegno gestiti dall’INDIRE, in ottemperanza agli articoli 6 e 7 del decreto-legge n. 71, emanato a maggio 2024. Questi percorsi formativi coinvolgeranno circa 90.000 docenti e rappresentano un’opportunità fondamentale per migliorare la qualità dell’insegnamento nel settore del sostegno scolastico. Di seguito, analizziamo nel dettaglio la struttura dei corsi, le modalità di svolgimento e l’articolazione dell’esame finale.
Struttura dei corsi di specializzazione sul sostegno INDIRE
L’attivazione dei corsi INDIRE prevede due distinti percorsi di specializzazione:
- Percorso per docenti con esperienza triennale
Riservato a circa 80.000 docenti che abbiano maturato almeno tre anni di servizio su posto di sostegno negli ultimi cinque anni e nello stesso grado di istruzione (art. 6 del decreto-legge 71/2024). - Percorso per chi ha conseguito un titolo all’estero
Destinato a circa 10.000 docenti in possesso di un titolo di specializzazione ottenuto all’estero, attualmente in fase di riconoscimento o oggetto di contenzioso, al quale dovranno rinunciare una volta ottenuto l’accesso al percorso (art. 7 del decreto-legge 71/2024).
Modalità di svolgimento delle lezioni
La bozza dei decreti attuativi stabilisce che i corsi abbiano una durata non inferiore ai quattro mesi e prevedano diverse modalità di erogazione:
- Lezioni teoriche: si terranno online in modalità sincrona, con una quota massima del 10% fruibile in modalità asincrona.
- Laboratori pratici: gestiti da docenti con esperienza specifica nel sostegno, saranno organizzati per ciascun grado di istruzione.
- Tirocinio: obbligatorio per i partecipanti al secondo percorso, da svolgersi in presenza presso scuole accreditate. I docenti che hanno già maturato tre anni di servizio su sostegno non saranno tenuti a svolgerlo.
Esami e valutazione
Per ogni materia affrontata nel corso sono previsti esami obbligatori con valutazione in centesimi. Per superarli, i candidati dovranno ottenere un punteggio minimo di 18/30.
Struttura dell’esame finale:
- Elaborato scritto: basato sull’analisi di un caso specifico correlato all’esperienza professionale del docente candidato.
- Colloquio orale: finalizzato a verificare la capacità del candidato di applicare i principi didattici e metodologici studiati durante il corso.
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