Cresciamo il futuro: al via il progetto per una rete nazionale di asili nido aziendali

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali lancia, insieme a dieci grandi aziende italiane, un progetto innovativo per la conciliazione tra vita privata e lavoro. “Cresciamo il futuro” è il protocollo d’intesa che porterà, già dal 2025, alla nascita di una rete nazionale di asili nido aziendali e privati accessibili ai dipendenti delle imprese aderenti. Obiettivo: sostenere le famiglie e rafforzare un welfare aziendale moderno e inclusivo.

La firma dell’intesa tra istituzioni e imprese leader

Alla presenza del Ministro del Lavoro Marina Calderone, è stato sottoscritto il protocollo “Cresciamo il futuro”. A firmare l’intesa sono state A2A, Engineering, Eni, FiberCop, Fincantieri, Intesa Sanpaolo, ITA Airways, Leonardo, Open Fiber e Towers Watson Italia, insieme al Capo Dipartimento per le Politiche del Lavoro Vincenzo Caridi.

Un progetto sperimentale con orizzonte nazionale

Il progetto avrà una fase sperimentale già nel 2025, con l’obiettivo di consolidarsi entro il 2026. La rete, nata nel settore privato, mira a estendersi nel tempo anche alla Pubblica Amministrazione, grazie a un modello replicabile e aperto a nuove adesioni.

Una piattaforma digitale per l’accesso ai servizi

Il cuore del progetto sarà una piattaforma digitale centralizzata, pensata per garantire ai dipendenti delle aziende aderenti un accesso semplice e personalizzato agli asili nido presenti nella rete. Il sistema rispetterà pienamente la normativa sulla privacy e sarà pensato anche per chi lavora in modalità smart working.

Welfare aziendale per migliorare la qualità della vita

“Cresciamo il futuro” punta a rafforzare la conciliazione tra lavoro e famiglia. I genitori lavoratori potranno scegliere la struttura più adatta per i propri figli in base alla sede lavorativa o alla residenza, migliorando così la qualità della vita e riducendo il carico quotidiano.

Una cabina di regia per monitorare e guidare lo svilupp

La governance sarà affidata a una cabina di regia formata dalle imprese firmatarie e dal Ministero del Lavoro. Questo organismo monitorerà l’implementazione del progetto, valuterà l’impatto e guiderà le fasi successive di espansione.