Cruscotto digitale per monitorare i contratti per le supplenze brevi e saltuarie: di cosa si tratta?
Arriva il nuovo cruscotto digitale per la gestione delle supplenze brevi. Uno strumento utile ai Dirigenti Scolastici per monitorare spese e contratti.


Presentato al Ministero il nuovo cruscotto digitale per la gestione delle supplenze. Uno strumento pensato per offrire ai Dirigenti Scolastici una visione chiara e aggiornata dei contratti per le supplenze brevi e saltuarie, con l'obiettivo di monitorare l'andamento della spesa e ottimizzare le risorse disponibili.
Come funziona il nuovo strumento per le supplenze
Il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha introdotto un nuovo applicativo per il monitoraggio delle supplenze brevi e saltuarie. Il cruscotto, che sarà disponibile per i dirigenti scolastici a partire dai primi giorni di settembre per l'anno scolastico 2025/2026, è stato progettato per essere uno strumento di consultazione agile e flessibile. L'accesso avverrà direttamente dalla piattaforma SIDI e presenterà tre aree principali di monitoraggio: una dedicata alle assenze del personale, una ai contratti stipulati e l'ultima alle risorse finanziarie impiegate. Lo scopo è fornire un quadro completo per analizzare l'andamento delle nomine durante l'anno.
Le sezioni del cruscotto nel dettaglio
Ogni sezione del cruscotto offre dati specifici e comparativi. L'area "Assenze" permette di visualizzare la media dei giorni di supplenza per le tipologie più comuni (N01 e N26). La sezione "Contratti" è la più articolata: mostra la percentuale di nomine per profilo professionale (docenti e personale ATA), la loro distribuzione mensile e la durata. Inoltre, consente un confronto diretto tra i contratti della propria scuola e la media di istituti simili a livello nazionale o con il biennio precedente. Infine, l'area "Risorse finanziarie" fornisce i tempi medi necessari per l'autorizzazione dei pagamenti, un dato utile per la gestione amministrativa.
Le preoccupazioni e le rassicurazioni
Durante la presentazione, le associazioni di categoria hanno espresso apprezzamento per la natura intuitiva dello strumento, ma anche alcune perplessità. La principale preoccupazione riguarda la possibilità che il cruscotto diventi uno strumento di controllo sull'operato dei presidi, limitandone l'autonomia gestionale in un ambito, quello delle supplenze, spesso reso obbligatorio da norme contrattuali e dalla necessità di garantire la vigilanza e il diritto allo studio. L'Amministrazione ha rassicurato che l'uso non sarà obbligatorio e che l'obiettivo non è controllare, ma supportare una gestione più consapevole della spesa pubblica, nel rispetto delle normative vigenti.
Il cruscotto digitale in sintesi
In conclusione, il nuovo cruscotto si propone come uno strumento di monitoraggio e supporto per i dirigenti scolastici. Non introduce nuovi obblighi, ma offre dati chiari per analizzare la gestione delle supplenze, confrontare le performance e avere maggiore consapevolezza dei flussi di spesa, senza interferire con l'autonomia decisionale della dirigenza.