La Camera approva il Decreto PA 2025. Il provvedimento introduce importanti cambiamenti nei concorsi pubblici, nei salari e nelle assunzioni nel settore pubblico. Vediamo insieme quali sono le ultime novità.
Approvato il Decreto PA 2025: cosa cambia per la Pubblica Amministrazione
Con 188 voti favorevoli e 88 contrari, la Camera dei Deputati ha approvato il testo del Decreto PA 2025, che ora passa al Senato per l’esame finale. Il decreto dovrà essere convertito in legge entro il 13 maggio, data limite dei 60 giorni previsti dalla sua adozione. La riforma introduce modifiche strutturali alla macchina statale, con particolare attenzione ai concorsi pubblici, alla retribuzione dei dipendenti e alle assunzioni mirate per favorire l’innovazione nei servizi pubblici.
Concorsi centralizzati e stop alla norma “taglia idonei”
Uno dei punti chiave della riforma riguarda i concorsi pubblici, che saranno centralizzati e gestiti dalla Commissione Ripam, con l’obiettivo di semplificare le procedure e garantire trasparenza. I concorsi unici nazionali coinvolgeranno dirigenti, figure professionali comuni e profili ad alta qualificazione. Viene inoltre sospesa la norma “taglia idonei” per gli anni 2024-2025: questa prevedeva che solo il 20% degli idonei oltre i vincitori potesse essere incluso in graduatoria. Con la sospensione, le graduatorie saranno più flessibili, facilitando l’inserimento di candidati meritevoli.
Stipendi più alti per gli enti locali e nuove figure digitali
Il decreto prevede un aumento del salario accessorio per i dipendenti di Regioni, Province e Città Metropolitane, con incrementi che potrebbero arrivare a 300 euro al mese, ma solo per gli enti in regola con i bilanci. Questa misura supera il tetto introdotto nel 2017 e rappresenta un passo verso l’adeguamento delle retribuzioni pubbliche. Inoltre, la PA si apre a nuovi profili professionali con l’inserimento di lavori digitali: tra questi spicca la figura del social media manager, pensata per migliorare la comunicazione istituzionale online.
Assunzioni, territori alluvionati e ITS Academy: ecco le altre misure
Il Decreto PA 2025 prevede anche l’assunzione di diplomati ITS Academy come funzionari nelle amministrazioni locali, per attrarre giovani tecnici e rinnovare il personale pubblico. Stanziati inoltre 2 milioni di euro per adeguare gli stipendi del personale assunto all’estero, come negli istituti di cultura e nelle ambasciate. Previsto il rafforzamento delle squadre impiegate nella ricostruzione post-alluvione in Emilia-Romagna, Marche e Toscana. Per la scuola, infine, è confermata l’immissione in ruolo dei docenti di religione precari già dal prossimo settembre, coprendo il 100% dei posti vacanti.
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