HomePoliticaDecreto PNRR-Scuola: in settimana l'approvazione alla Camera, le nuove misure per istruzione...

Decreto PNRR-Scuola: in settimana l’approvazione alla Camera, le nuove misure per istruzione e università

Fonti ben informate parlano di approvazione immediata alla Camera per il decreto PNRR-Scuola: misure su scuola, università, ricerca e studenti. Ecco i dettagli.

La Camera si prepara ad approvare in via definitiva il Decreto PNRR-Scuola, che introduce importanti novità per il mondo dell’istruzione, dall’infanzia all’università. Tra i principali interventi: stretta contro i diplomifici, ampliamento della carta docente, incentivi per l’assunzione di ricercatori, fondi per asili nido e studenti fuorisede, oltre a una riforma strutturale degli istituti tecnici.

Decreto PNRR-Scuola: stop ai diplomifici e nuove regole per la scuola

Il decreto prevede misure incisive per contrastare i cosiddetti diplomifici, limitando l’attivazione delle classi terminali collaterali e vietando la possibilità di sostenere due esami nello stesso anno in istituti differenti. Obbligatori per tutte le scuole, statali e paritarie, saranno il registro elettronico, la pagella digitale e il protocollo informatico. In parallelo, si completa la riforma degli istituti tecnici, con un nuovo ordinamento che rafforza il legame tra scuola e territorio, promuove innovazione e internazionalizzazione, e facilita il passaggio verso l’istruzione terziaria tecnologica.

Il sistema di reclutamento degli insegnanti viene aggiornato: si ampliano le graduatorie per gli idonei, si creano elenchi regionali e si accelerano le immissioni in ruolo, includendo anche categorie finora escluse, come gli idonei del concorso “Straordinario 2020” e di Educazione motoria. Per i dirigenti scolastici, è previsto un aumento del Fondo Unico Nazionale di 12 milioni in due anni e una mobilità straordinaria per il 2025/2026 che potrà coprire fino al 100% dei posti vacanti a livello regionale.

Decreto PNRR-Scuola: più risorse per famiglie, studenti e docenti precari

Il decreto assegna 820 milioni di euro al Piano asili nido, destinati ai Comuni con copertura inferiore alla media nazionale (33%) nella fascia 0-2 anni, per favorire l’equità territoriale e la conciliazione tra lavoro e vita privata. Crescono anche le risorse per la fornitura gratuita o semigratuita di libri di testo, a supporto degli studenti in condizioni economiche svantaggiate. Si proroga inoltre l’uso delle graduatorie comunali per le supplenze nelle scuole dell’infanzia paritarie.

In ambito educativo, si rafforza la prevenzione del disagio giovanile, con un milione di euro per la formazione dei docenti su dipendenze e criticità giovanili. Il concorso per 101 funzionari degli Uffici Scolastici Regionali sarà gestito su base regionale. Tra le novità più attese, l’estensione della carta docente anche ai supplenti su posto vacante e disponibile fino al 31 agosto.

Ricerca, università e alloggi: incentivi e nuove opportunità

Per sostenere la ricerca, il decreto introduce un credito d’imposta maggiorato di 10.000 euro per ogni assunzione stabile di ricercatori e dottori di ricerca, senza limiti numerici per azienda. Il fondo dedicato, pari a 150 milioni di euro, punta alla creazione di circa 15.000 posti di lavoro a tempo indeterminato nel settore privato, promuovendo l’innovazione e il trasferimento tecnologico.

Il Fondo affitti per studenti fuorisede viene incrementato di 9,5 milioni di euro. Possono beneficiarne gli studenti con ISEE inferiore a 20.000 euro, che non ricevono altri contributi pubblici per l’alloggio. I nuovi criteri premiano il merito e riducono le inefficienze: è previsto un tetto massimo di un anno di fuoricorso. È introdotta una clausola di salvaguardia per studenti con disabilità e potenziata la prevenzione contro gli abusi.

Due nuove figure contrattuali arricchiscono l’offerta del sistema universitario: gli incarichi di ricerca e gli incarichi post-doc, che affiancano i contratti di ricerca già esistenti. Questi strumenti offrono maggiori opportunità agli enti di alta formazione, alle università e alle istituzioni Afam, contribuendo a contrastare la fuga dei cervelli e a migliorare la competitività del sistema scientifico nazionale.

Edilizia scolastica e Its Academy: avanti con le riforme del Decreto PNRR-Scuola

Il decreto sostiene l’edilizia scolastica semplificando le procedure per varianti e consentendo l’utilizzo dei ribassi d’asta. Viene inoltre potenziato il fondo per esigenze straordinarie con ulteriori 20 milioni di euro in due anni. Tali misure sono state definite in accordo con l’Anci per facilitare l’attuazione degli interventi strutturali.

Rilevanti anche gli interventi per gli Its Academy: le borse di studio saranno esenti da tassazione, come già avviene per quelle universitarie, e i titoli rilasciati avranno pieno riconoscimento, anche all’estero. L’allineamento delle condizioni fiscali mira a valorizzare i percorsi Its e a incentivarne l’attrattività per gli studenti.

Infine, per garantire la continuità delle procedure concorsuali in corso per le abilitazioni scientifiche nazionali (Asn), è prevista una finestra-ponte che estende la sessione 2023-2025 di quattro mesi. Ciò consente l’aggiornamento dei criteri di valutazione in linea con i nuovi gruppi disciplinari, assicurando trasparenza ed efficienza nelle selezioni accademiche.

Segui i canali social di Scuolalink.it

© 2025 Copyright Scuolalink.it - Riproduzione Riservata.

- Advertisment -
Newsletter Scuolalink

Newsletter

Ogni giorno sulla tua casella di posta elettronica gli aggiornamenti sulle notizie del mondo della scuola.

Fatto con Padlet
https://www.unicef.it/
https://www.ail.it/
https://www.airc.it/
https://www.savethechildren.it/
https://www.emergency.it/
UNID Formazione