HomePoliticaDecreto Scuola, anticipare al terzo anno di servizio il primo scatto stipendiale:...

Decreto Scuola, anticipare al terzo anno di servizio il primo scatto stipendiale: emendamento Anief

Anief propone, con un emendamento al Decreto Scuola, di anticipare il primo scatto stipendiale del personale scuola al terzo anno di servizio, anzicchè al nono.

Il sindacato Anief rilancia la proposta di reintrodurre il primo scatto stipendiale per il personale scolastico che si trova già al terzo anno di servizio, invece dell’attuale nono anno. La misura potrebbe essere votata la prossima settimana in Senato, nell’ambito degli emendamenti al Decreto Scuola.

Decreto Scuola, emendamento in Senato: verso un ritorno al passato per gli stipendi scolastici

Tra i 200 emendamenti presentati al Decreto Scuola, 20 portano la firma di Anief, inclusa la proposta per ripristinare il primo scatto stipendiale al terzo anno di servizio. La modifica sarà valutata dalla VII Commissione del Senato e potrebbe entrare in vigore con la conversione in legge del DL 45/2024, che disciplina nuove misure per l’attuazione del PNRR e la preparazione dell’anno scolastico 2025/2026. L’intento è di migliorare le condizioni economiche di docenti e personale ATA, riallineando le buste paga a quanto previsto fino al 2010.

Pacifico (Anief): ‘Aumenti salariali, anticipando al terzo anno di servizio il primo scatto stipendiale’

Marcello Pacifico, presidente nazionale di Anief, ha spiegato che la reintroduzione della fascia 3-8 anni permetterebbe di aggiornare le tabelle retributive del contratto collettivo nazionale. Tale misura garantirebbe incrementi salariali già dal terzo anno di servizio a partire dall’anno scolastico 2023/2024. Secondo Pacifico, si tratta di un intervento essenziale per contrastare l’erosione del potere d’acquisto del personale scolastico, che da anni fronteggia stipendi considerati insufficienti rispetto al costo della vita.

L’impatto atteso: più ossigeno per docenti e ATA

L’obiettivo principale dell’emendamento è quello di offrire un supporto concreto a chi lavora nella scuola, recuperando un diritto economico abolito quasi quindici anni fa. Se approvata, la modifica normativa restituirebbe un meccanismo di progressione economica fondamentale, migliorando la motivazione del personale e rafforzando la capacità di spesa dei lavoratori del settore scolastico.

Il testo dell’emendamento al Decreto Scuola

2.0.6

Bucalo, Fallucchi

2.0.7

Minasi

Dopo l’articolo, aggiungere il seguente:

«Art. 2-bis

(Disposizioni urgenti in materie di progressione di carriera del personale scolastico)

1.     A decorrere dall’anno scolastico 2023/2024, ai fini della progressione di carriera del personale scolastico neoassunto, non si applicano le disposizioni di cui all’articolo 9, comma 17, del decreto legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito con modificazioni dalla legge 12 luglio, n.106. Per le medesime finalità, è rimandata alla contrattazione collettiva nazionale per il triennio 2022-2024 il ripristino della prima fascia stipendiale 3-8 prevista dal CCNL 2006-2009.

Segui i canali social di Scuolalink.it

© 2025 Copyright Scuolalink.it - Riproduzione Riservata.

- Advertisment -
Newsletter Scuolalink

Newsletter

Ogni giorno sulla tua casella di posta elettronica gli aggiornamenti sulle notizie del mondo della scuola.

Fatto con Padlet
spot_img
UNID Formazione
UNID Formazione