Diritto allo studio: la richiesta della Community Uniti per INDIRE al MiM
La Community Uniti per INDIRE chiede al Ministero il riconoscimento del diritto allo studio per i docenti dei corsi di sostegno ex DL 71/2024.


La Community Uniti per INDIRE ha deciso di inviare una lettera per chiedere un provvedimento che riconosca ai docenti iscritti ai corsi INDIRE per il sostegno ex DL 71/2024 le ore di diritto allo studio necessarie per frequentare tali corsi. La proposta mira a garantire la conciliazione tra gli impegni scolastici e la frequenza dei corsi, evitando sovrapposizioni con attività istituzionali.
Il comunicato stampa della Community Uniti per INDIRE
Ecco il testo integrale: Al Ministero dell'Istruzione e del Merito,
Chiediamo di considerare la seguente proposta:
Prevedere un provvedimento che riconosca ai docenti iscritti ai corsi INDIRE per il sostegno ex DL 71/2024 le ore di diritto allo studio necessarie per frequentare tali corsi, anche attraverso forme di flessibilità oraria o altre soluzioni che consentano di conciliare gli impegni scolastici con la frequenza dei corsi finalizzati al conseguimento della specializzazione sul sostegno.
Le motivazioni
Tale misura è necessaria per consentire la conciliazione tra gli impegni scolastici pomeridiani e la frequenza dei corsi, evitando sovrapposizioni con attività istituzionali quali consigli di classe, collegi docenti e riunioni programmate. Inoltre, molte scuole prevedono orari di frequenza pomeridiana e anche la frequenza di sabato, il che rende ancora più difficile per i docenti conciliare gli impegni scolastici con la frequenza dei corsi INDIRE.
Il conseguimento della specializzazione sul sostegno è fondamentale per garantire ai docenti le competenze necessarie per supportare adeguatamente gli studenti con disabilità. Questo provvedimento è necessario per supportare i docenti nel conseguire la specializzazione e garantire allo stesso tempo la possibilità di conciliare il lavoro a scuola con la frequenza dei corsi INDIRE che frequenteranno.
Infatti, ci sono ipotesi di calendario didattico che non tengono conto della situazione dei docenti che frequenteranno i corsi e che prevedono orari pomeridiani incompatibili con la frequenza dei corsi, rendendo ancora più difficile la conciliazione tra lavoro e studio.
Riteniamo che un provvedimento a livello ministeriale possa garantire una soluzione più equa e uniforme per tutti i docenti coinvolti.
Speriamo che questa proposta venga presa in considerazione e che possa contribuire a migliorare la qualità dell'istruzione per gli studenti.
Grazie per l'attenzione.
Daniela Nicolò, portavoce della Community Uniti per INDIRE