Docente premiato con il titolo di Cavaliere della Repubblica dopo la lettera dei suoi alunni a Mattarella

Si chiama Alberto Piovan, il professore di Padova, nominato Cavaliere della Repubblica su proposta dei suoi studenti. Un gesto che celebra l’educazione civica.

01 giugno 2025 07:21
Docente premiato con il titolo di Cavaliere della Repubblica dopo la lettera dei suoi alunni a Mattarella - Alberto Piovan - Foto Nicola Cesaro
Alberto Piovan - Foto Nicola Cesaro
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Un’intera classe lo ha proposto per il titolo di Cavaliere della Repubblica. Due anni dopo, quel gesto spontaneo è diventato realtà: Alberto Piovan, insegnante di diritto ed economia al liceo Maria Ausiliatrice di Padova, riceverà l’onorificenza il 2 giugno. L’idea è nata durante la festa di Natale del 2022, quando i suoi studenti hanno annunciato pubblicamente la candidatura al Quirinale, con parole che hanno commosso il docente e l’intero istituto.

Un riconoscimento nato dall’iniziativa spontanea degli studenti

Nel dicembre 2022, durante la prima festa scolastica dopo la pandemia, gli studenti della classe di scienze umane hanno colto tutti di sorpresa annunciando la candidatura del loro professore al titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. L'iniziativa è partita da Edoardo, uno degli alunni, che ha raccontato il percorso fatto con Piovan nei cinque anni di scuola. Il giovane ha sottolineato come il professore li abbia trasformati «da semplici studenti a cittadini consapevoli», dando un valore concreto all’educazione civica e al senso delle istituzioni democratiche.

Il docente, colto alla sprovvista, ha vissuto un momento di forte emozione. «Non ero al corrente di nulla, sono salito sul palco senza parole, completamente sopraffatto», racconta oggi. «Per me insegnare è una passione, e le passioni spesso si coltivano senza aspettative. Ma questi ragazzi mi hanno dimostrato che ogni gesto lascia un segno».

Le motivazioni ufficiali del cavalierato

La proposta dei ragazzi è stata accolta con favore dal Quirinale, che ha formalizzato l’onorificenza. Nel documento ufficiale di candidatura, gli studenti hanno indicato tre motivi principali per cui ritenevano il loro professore meritevole. Il primo riguarda la capacità di promuovere la cittadinanza attiva e la consapevolezza dei valori repubblicani ed europei. Il secondo mette in luce come Piovan sia stato per loro un esempio di integrità morale e civile, e il terzo riconosce il suo impegno nell’integrare i valori cristiani della scuola con quelli dell’Unione Europea, in un’ottica di coerenza educativa.

«Si tratta di parole molto forti per dei ragazzi così giovani», sottolinea Piovan. «Ma sono frutto di un cammino serio, fatto di esperienze come l’ambasciata all’Europarlamento e la gita di maturità sulle tracce del '900, che ha toccato i luoghi simbolo della storia europea». Per lui, la Costituzione italiana è un testo guida: «Come una poesia: impararla a memoria non basta, bisogna capirla. Solo così si trasforma in qualcosa di vivo».

Cavaliere della Repubblica: la cerimonia e il futuro dell’impegno educativo

Il prossimo 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, Piovan riceverà ufficialmente il titolo di Cavaliere in piazza, dalle mani del prefetto di Padova. Un momento di grande valore simbolico, che chiude un cerchio cominciato con un gesto di riconoscenza da parte dei suoi alunni. «Oggi quei ragazzi sono sparsi in tutta Italia per motivi di studio. Ma se questo accade, è soprattutto merito loro», dichiara il professore.

L’esperienza di Piovan rappresenta un esempio concreto di come l’educazione possa incidere nella crescita civica e personale degli studenti. Un riconoscimento non solo alla sua figura, ma anche al valore della scuola come luogo di costruzione della cittadinanza.

Foto di copertina di proprietà esclusiva di Nicola Cesaro.