Dal 14 al 16 aprile 2025 si svolgeranno le elezioni RSU per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie nelle scuole italiane di ogni ordine e grado, secondo quanto previsto dall’art. 16 dell’ACNQ del 12 aprile 2022 e dal protocollo siglato il 20 novembre 2024. Il voto coinvolge tutto il personale scolastico, ma il diritto di voto e di candidatura è regolato da precisi requisiti, legati alla posizione lavorativa e alla data di assunzione. Vediamo chi può partecipare e con quali modalità.
Chi ha diritto di voto: i requisiti da possedere
Il diritto di voto nelle elezioni RSU è riservato a specifiche categorie di lavoratori, in base al tipo di contratto e alla data di servizio. Possono votare:
- i docenti e ATA di ruolo;
- i dipendenti con contratto a tempo indeterminato o determinato, se in servizio alla data del 27 gennaio 2025;
- i supplenti con incarico annuale o fino al termine delle attività didattiche;
- il personale in comando, fuori ruolo o in assegnazione temporanea, purché operante nell’amministrazione scolastica.
Chi è stato assunto tra il 27 gennaio e il 14 aprile 2025 ha comunque la possibilità di votare nella propria sede di servizio, ma il voto non influenzerà il numero delle RSU da eleggere.
Nel caso di servizio in più scuole:
- se di ruolo, si vota nella sede di titolarità;
- se a tempo determinato, si vota nella scuola dove si svolgono più ore settimanali;
- in caso di parità di ore, prevale la sede che gestisce il contratto.
Sono esclusi dal voto:
- lavoratori in comando presso enti pubblici esterni all’amministrazione scolastica;
- lavoratori in distacco sindacale a tempo pieno, che votano nella loro amministrazione di appartenenza;
- dipendenti con incarichi in più amministrazioni, per evitare doppie votazioni.
Elezioni RSU 2025: chi può candidarsi
Il diritto di candidarsi è riconosciuto:
- al personale a tempo indeterminato, sia a tempo pieno che parziale;
- al personale a tempo determinato con incarico annuale o fino al termine dell’anno scolastico;
- ai lavoratori in servizio su più sedi, con le stesse regole previste per l’elettorato attivo.
Non possono presentare la candidatura:
- i lavoratori in comando, fuori ruolo o in assegnazione ad altre amministrazioni, se privi del diritto di voto nella sede scolastica. In caso di elezione, è previsto il rientro obbligatorio, altrimenti si decade dalla carica;
- i lavoratori in distacco sindacale a tempo pieno, per incompatibilità con il ruolo;
- i dipendenti assunti dopo il 27 gennaio 2025, che pur potendo votare, non possono candidarsi.
Il ruolo dei lavoratori precari nelle elezioni RSU
I lavoratori a tempo determinato e/o part-time possono partecipare pienamente alle elezioni RSU, purché rientrino nei criteri stabiliti. Per garantire una partecipazione consapevole è fondamentale che:
- ricevano informazioni chiare sulle modalità di voto e candidatura;
- conoscano con precisione la sede in cui esercitare il voto;
- siano adeguatamente rappresentati nelle RSU, affinché le loro esigenze siano considerate nei processi di contrattazione collettiva.
La presenza dei precari tra gli elettori e candidati rappresenta un passo importante per la valorizzazione di tutte le componenti del personale scolastico, contribuendo ad una rappresentanza più equa ed inclusiva.
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