Elezioni RSU 2025: la FLC CGIL conquista il primato tra i sindacati della conoscenza

La FLC CGIL si conferma il sindacato più votato alle elezioni delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) nel comparto della conoscenza, totalizzando oltre 273 mila voti e raggiungendo una quota del 28%. Un risultato che premia l’azione sindacale a tutela dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici nei settori della scuola, dell’università, della ricerca e dell’alta formazione artistica e musicale (Afam).

Un risultato in crescita rispetto al 2022

Con lo spoglio quasi completato, la FLC CGIL registra un incremento sia in voti assoluti che in percentuale rispetto al 2022: oltre 10 mila voti in più e quasi un punto percentuale guadagnato. Il distacco dal secondo sindacato supera i 50 mila voti (+5%), mentre quello dal terzo si amplia a 100 mila voti (+10%). Questo margine rafforza ulteriormente la rappresentatività dell’organizzazione nelle sedi contrattuali.

Vittoria in 14 regioni e forte affluenza al voto

La FLC CGIL risulta il primo sindacato in 14 delle 18 regioni in cui si è votato, conquistando quattro nuove regioni rispetto alla tornata precedente. La crescita dei consensi è uniforme in tutti i comparti, con picchi significativi nel settore della ricerca e dell’Afam, dove si registrano risultati definiti “storici”. L’affluenza al voto ha superato il 74%, segno di un’alta partecipazione e attenzione dei lavoratori.

Fracassi: “Un segnale chiaro contro le politiche di smantellamento”

“La nostra organizzazione ha dimostrato coerenza nella difesa della contrattazione, nella lotta per salari dignitosi e per la stabilizzazione del personale precario”, ha dichiarato Gianna Fracassi, segretaria generale della FLC CGIL. “In un momento storico segnato da controriforme che puntano alla privatizzazione dei servizi pubblici, il voto ha espresso una scelta netta: stare dalla parte di chi difende con determinazione il valore della conoscenza pubblica”.

Un ringraziamento a chi ha sostenuto la FLC CGIL

Fracassi ha infine voluto ringraziare i candidati, i commissari elettorali, i sostenitori delle liste e tutti coloro che hanno votato, sottolineando come “questa fiducia confermi la credibilità di un sindacato impegnato ogni giorno dalla parte dei diritti e dei valori del lavoro”. Il risultato delle elezioni rappresenta una nuova base solida da cui ripartire per affrontare le prossime sfide della rappresentanza sindacale.