Emergenza scuole a Napoli: 80 collaboratori scolastici assenti, chiusi sette istituti in un giorno

Napoli, blackout nelle scuole per l’assenza di 80 collaboratori scolastici: 7 istituti chiusi. Il Comune avvia indagine e interventi urgenti.

23 maggio 2025 20:21
Emergenza scuole a Napoli: 80 collaboratori scolastici assenti, chiusi sette istituti in un giorno - scuola chiusa
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Il 22 maggio 2025, le scuole Napoli hanno vissuto un’improvvisa emergenza educativa: l’assenza contemporanea di 80 collaboratori scolastici ha costretto il Comune a chiudere sette istituti tra asili nido e scuole dell’infanzia. Le famiglie colpite chiedono risposte mentre le autorità sospettano un possibile sciopero bianco.

Emergenza scuole Napoli: 80 collaboratori scolastici assenti in un solo giorno

Un’ondata di assenze ha travolto il sistema educativo napoletano. Ottanta collaboratori scolastici assenti nella sola giornata del 22 maggio 2025 hanno costretto il Comune a chiudere sette strutture scolastiche. Le assenze, motivate da malattia, hanno sollevato dubbi su una protesta silenziosa non dichiarata, un possibile sciopero bianco.

Le scuole coinvolte includono: “Mondo Gioioso”, “Rocco Jemma”, “Maria Cristina di Savoia”, “Pasquale Scura”, “Emilio Scaglione” e i nidi “Dietro la Vigna” e “Girardi”. In alcuni casi, come alla “Maria Cristina di Savoia”, sono intervenute anche le forze dell’ordine per verificare la situazione.

Caos per le famiglie: genitori richiamati a scuola d’urgenza

Molti genitori avevano già accompagnato i figli a scuola quando hanno ricevuto la comunicazione dell’immediata chiusura. Il disagio si è amplificato poiché alcuni lavoravano lontano e non potevano rientrare in tempi rapidi. Solo due scuole Napoli sono rimaste operative fino alle 14, mentre sei hanno sospeso il servizio mensa.

Nel pieno della confusione, la città era in fermento anche per la partita Napoli-Cagliari, decisiva per lo scudetto, rendendo la gestione logistica ancora più caotica.

Il Comune di Napoli attiva interventi straordinari

L’assessore all’Istruzione Maura Striano ha reagito con prontezza, convocando un tavolo di emergenza con il nuovo direttore generale. Il Comune ha puntato su due fronti: gestire l’immediata criticità e pianificare soluzioni preventive per evitare futuri blocchi del servizio.

Napoli Servizi ha avviato operazioni straordinarie di pulizia e sanificazione per consentire la riapertura in sicurezza degli edifici. Tuttavia, il numero elevato di collaboratori scolastici assenti rende difficile un ritorno immediato alla normalità.

Un sistema scolastico fragile: la crisi rivela problemi strutturali

La chiusura improvvisa delle scuole Napoli mette in luce le debolezze strutturali del sistema educativo comunale. L’amministrazione si è trovata senza margini operativi, priva di un piano di emergenza per fronteggiare assenze multiple. La mancanza di personale ausiliario impedisce alle scuole dell’infanzia di garantire sorveglianza, igiene e sicurezza, soprattutto nei nidi.

Inoltre, i contratti precari e le condizioni di lavoro poco chiare aggravano il malcontento tra gli operatori, alimentando la possibilità di azioni di protesta informale.

Il Comune promette un’indagine e un piano di riforma

Il Comune di Napoli ha annunciato un’indagine interna per chiarire le reali motivazioni dell’assenza collettiva e avviare una revisione profonda nella gestione del personale scolastico. Solo una risposta strutturata potrà restituire stabilità al sistema educativo cittadino. Una riorganizzazione del reclutamento e della distribuzione degli operatori ATA appare ormai indispensabile per garantire la continuità dei servizi e tutelare i diritti di famiglie e bambini.