Esame e DSA: la sentenza del Consiglio di Stato

Il Consiglio di Stato conferma la bocciatura di uno studente con DSA all’Esame di Stato, ribadendo il principio della valutazione tecnica della Commissione

01 aprile 2025 07:49
Esame e DSA: la sentenza del Consiglio di Stato - Sentenza
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Il Consiglio di Stato si è pronunciato con la sentenza n. 2534/2025 su un caso riguardante uno studente con Disturbo Specifico dell'Apprendimento (DSA) che non ha superato l'Esame di Stato. Il ricorso era stato presentato a seguito della bocciatura e della successiva rivalutazione delle prove, disposta in fase cautelare dal giudice amministrativo. La questione ha riacceso il dibattito sul rapporto tra diritto allo studio, strumenti compensativi e valutazione scolastica, evidenziando come il possesso di un Piano Didattico Personalizzato (PDP) non garantisca automaticamente il superamento dell’esame.

La decisione del Consiglio di Stato

Il Consiglio di Stato ha confermato quanto già stabilito dal Tribunale Amministrativo Regionale (TAR), che aveva respinto il primo ricorso dello studente. Il principio cardine espresso nella sentenza è che il DSA non implica una promozione automatica, ma comporta l'adozione di strumenti e misure compensative per garantire pari opportunità nell'apprendimento e nella valutazione.

Il giudice amministrativo ha ribadito che la finalità del percorso formativo per gli studenti con DSA è l'acquisizione di una preparazione adeguata per il proseguimento degli studi o l'ingresso nel mondo del lavoro. La valutazione resta comunque una prerogativa della Commissione esaminatrice, che gode di un’ampia discrezionalità tecnica.

Valutazione scolastica e discrezionalità tecnica

Il Consiglio di Stato ha sottolineato che la valutazione degli studenti è un atto tecnico-didattico demandato ai docenti e alla Commissione d’esame. Tali giudizi possono essere contestati solo in caso di manifesta illogicità o irregolarità evidenti. Nel caso in esame, non è stata riscontrata alcuna anomalia nella condotta valutativa: la Commissione ha seguito le procedure stabilite e ha considerato gli strumenti previsti dal PDP dello studente.

Rispetto delle normative e validità del verbale della Commissione

Il Consiglio di Stato ha inoltre chiarito che l'Ordinanza Ministeriale n. 55/2024 non prevede griglie di valutazione specifiche per studenti con DSA, ma consente adattamenti coerenti con il PDP. La sentenza ha confermato che nel caso specifico non sono emerse violazioni delle norme vigenti. Il verbale della Commissione, firmato da tutti i membri, attesta la regolarità dell’intera procedura e la condivisione collegiale della valutazione finale.