Feltri difende Valditara: 'Il ritorno al passato farà bene alla scuola'
Feltri appoggia Valditara: latino dalla seconda media e memorizzazione a scuola sono strumenti per formare studenti rigorosi e competenti, contro il declino


Vittorio Feltri sostiene con convinzione le proposte del ministro Valditara, tra cui il latino dalla seconda media e la reintroduzione della memoria a scuola. Secondo il direttore de Il Giornale, solo tornando ai metodi didattici tradizionali sarà possibile rilanciare la qualità dell’istruzione italiana, oggi afflitta da superficialità e scarso rigore
Latino dalla seconda media: una scelta educativa
Nel suo intervento su YouTube, Vittorio Feltri ha espresso sostegno alle riforme scolastiche proposte dal Ministro Valditara, in particolare alla reintroduzione del latino obbligatorio dalla seconda media. Per il giornalista, lo studio del latino rappresenta molto più di una semplice disciplina: è una guida fondamentale per comprendere e padroneggiare la lingua italiana. Feltri ha definito questa misura “un’innovazione interessante”, sottolineando che chi conosce il latino ha maggiori strumenti culturali e linguistici rispetto a chi non lo studia.
Feltri: memoria e rigore per sviluppare competenze solide
Al centro della proposta vi è anche il ritorno dell’apprendimento mnemonico, come lo studio delle poesie a memoria, pratica che Feltri considera utile per arricchire il linguaggio e il pensiero. “Non è un peso, ma un bene per i ragazzi”, ha affermato, aggiungendo che le competenze linguistiche e cognitive si sviluppano anche attraverso esercizi di memoria. A suo avviso, l’abbandono di queste pratiche ha contribuito al progressivo impoverimento dell’istruzione, favorito da una visione didattica eccessivamente permissiva.
Critica ai metodi moderni e al declino educativo
Feltri ha attaccato i cosiddetti metodi moderni, accusati di aver ridotto la scuola a un sistema troppo flessibile, dominato dal “copia-incolla” e da strumenti digitali che avrebbero sostituito l’approfondimento e lo studio. Secondo il suo punto di vista, per fare un salto avanti è necessario tornare indietro, recuperando una scuola più seria e selettiva. In questa visione, il rigore formativo del passato è l’unica strada per migliorare il presente, anche se ciò significa rompere con le convenzioni educative recenti.
Reazioni favorevoli alle dichiarazioni di Feltri e nostalgia del passato
I commenti al video rivelano un ampio consenso tra i lettori, molti dei quali esprimono nostalgia per una scuola “più seria” e rigorosa. Alcuni utenti sottolineano l’importanza dello studio del latino per la formazione mentale e culturale, mentre altri attribuiscono al movimento del ’68 la causa del presunto declino educativo. Altri ancora manifestano scetticismo verso la capacità degli studenti attuali di reggere tale disciplina, evidenziando una frattura generazionale tra chi è cresciuto con approcci tradizionali e chi oggi fatica a sostenere un carico formativo più strutturato