Guida alle assegnazioni provvisorie e alle utilizzazioni 2025/26 dal 14 al 25 luglio: date, criteri e chi può partecipare

Assegnazioni provvisorie e utilizzazioni 2025/26: chi può fare domanda, quali sono le deroghe previste, i motivi ammessi e le preferenze esprimibili

11 luglio 2025 09:32
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Le domande di assegnazioni provvisorie e utilizzazione per il personale docente, educativo e ATA dell’anno scolastico 2025/26 potranno essere presentate dal 14 al 25 luglio 2025. Il nuovo CCNI per il triennio 2025/28 conferma criteri, deroghe e motivazioni già adottati nei precedenti anni. Ecco una guida completa su chi può partecipare, su quali basi e con quali limiti

Chi può richiedere l’assegnazioni provvisorie

L’assegnazione provvisoria può essere richiesta per una sola provincia, in forma provinciale o interprovinciale, a seconda della posizione del docente. Possono fare domanda:

  • Tutti i docenti di ruolo assunti entro il 2022/23, sia per assegnazione provinciale che interprovinciale.
  • I neoassunti del 2023/24 e 2024/25 possono fare domanda solo provinciale, salvo deroghe specifiche o condizioni particolari (esubero, soprannumero, 104 sopravvenuta).
  • I docenti assunti da GPS sostegno prima fascia nel 2023/24 e immessi in ruolo nel 2024/25 possono chiedere assegnazione anche interprovinciale, se rientrano nelle deroghe o sono in soprannumero/esubero.
  • Lo stesso vale per gli assunti da GPS nel 2024/25, a condizione che vengano riconfermate le disposizioni dello scorso anno.
  • Anche i vincitori del concorso PNRR1 assunti a tempo determinato nel 2024/25 possono partecipare, se in possesso di abilitazione.

Assegnazioni provvisorie: le deroghe previste dal contratto

Sono ammesse deroghe per specifiche categorie, che permettono anche ai neoassunti in ruolo di partecipare all’assegnazione interprovinciale. Tra queste:

  • Genitori di figli minori di 16 anni, o genitori adottivi/affidatari nei primi 16 anni dall’ingresso in famiglia;
  • Chi si trova nelle condizioni previste dagli articoli 21 e 33 della legge 104/92, commi 3, 5 e 6;
  • Caregiver che assistono un familiare con disabilità grave secondo le definizioni dell’art. 42 del D.lgs. 151/2001;
  • Coniuge o figlio di mutilato o invalido civile ex legge 118/1971;
  • Figli di genitori ultrasessantacinquenni, che compiono 65 anni entro l’anno di presentazione dell’istanza.

Motivi validi per la richiesta

I motivi per chiedere l’assegnazione provvisoria sono limitati e vincolati. È possibile fare richiesta solo per:

  • Ricongiungimento ai figli minori o affidati con provvedimento giudiziario;
  • Ricongiungimento al coniuge, parte dell’unione civile o convivente, anche se parente o affine, purché convivente anagraficamente;
  • Gravi esigenze di salute del docente, documentate da certificazione sanitaria;
  • Ricongiungimento ai genitori.

Nella domanda si possono indicare preferenze puntuali (singole scuole) o sintetiche (comuni, distretti, province): fino a 20 preferenze per infanzia e primaria, 15 per secondaria di I e II grado.

Chi può chiedere l’utilizzazione

La domanda di utilizzazione può essere presentata da:

  • Docenti senza sede definitiva dopo i trasferimenti;
  • Soprannumerari o in esubero, anche con domanda condizionata;
  • Docenti restituiti ai ruoli fuori dai tempi della mobilità;
  • Docenti rientrati in servizio part-time senza sede disponibile;
  • Docenti titolari con altri titoli (sostegno, lingue, differenziato) per essere utilizzati in altri posti o ruoli;
  • Docenti nelle carceri, ospedali, CPIA, percorsi di II livello;
  • Docenti che hanno frequentato corsi di riconversione sul sostegno;
  • Insegnanti tecnico-pratici transitati dagli enti locali;
  • Insegnanti di religione cattolica immessi in ruolo ex legge 186/2003;
  • Docenti per la diffusione della cultura musicale nella primaria, ex DM 8/2011;
  • Docenti dei licei musicali delle classi A-29, A-30 e A-56 secondo l’art. 6-bis del CCNI 2019/22.