La decisione del Governo di respingere l’emendamento salva concorso PNRR 1 ha suscitato forte delusione tra i docenti vincitori, alimentando un clima di incertezza e tensione nel mondo della scuola. A lanciare l’allarme è Antonio Caso, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Cultura alla Camera, che denuncia i gravi ritardi nei percorsi abilitanti richiesti ai vincitori del concorso. L’avvio tardivo dei corsi e la loro distribuzione non uniforme sul territorio nazionale stanno creando difficoltà concrete, mettendo a rischio la possibilità per molti insegnanti di ottenere l’abilitazione nei tempi stabiliti.
Ritardi nei percorsi abilitanti mettono a rischio le cattedre
I percorsi abilitanti, fondamentali per l’immissione in ruolo dei docenti vincitori del concorso finanziato dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), stanno subendo ritardi consistenti. In molte regioni italiane, le università non sono ancora pronte ad avviare i corsi, generando disuguaglianze e penalizzazioni per centinaia di candidati. Questo blocco rischia di compromettere l’accesso alla cattedra per chi ha superato regolarmente le prove selettive, senza colpa alcuna. Il Movimento 5 Stelle ha evidenziato come questa situazione stia generando un paradosso: docenti formati e selezionati non possono essere assunti per mancanza di strutture organizzative adeguate.
Respinto l’emendamento M5S sul salva Concorso PNRR 1: nessuna soluzione concreta dal Governo
Durante un question time alla Camera, la Ministra Anna Maria Bernini ha affrontato il tema senza però proporre soluzioni operative. In risposta, il M5S ha avanzato un emendamento al decreto PNRR Scuola, che prevedeva l’assunzione a tempo indeterminato dei vincitori già da settembre, con l’obbligo di completare l’abilitazione entro sei mesi. Una misura pensata per salvaguardare sia il diritto al lavoro degli insegnanti sia la continuità didattica nelle scuole. La proposta, tuttavia, è stata bocciata dalla maggioranza, che non ha accolto l’appello a una maggiore flessibilità nel rispetto degli obiettivi del PNRR.
L’impegno del M5S e le richieste del mondo della scuola
“Il Governo continua a ignorare i problemi reali della scuola e dei docenti,” ha dichiarato Antonio Caso, ribadendo la volontà del Movimento 5 Stelle di continuare la battaglia parlamentare in difesa dei lavoratori precari colpiti da queste inefficienze. La questione resta aperta e urgente, con l’intero comparto scolastico che chiede interventi rapidi e mirati per garantire stabilità ai docenti e qualità all’offerta formativa. In attesa di nuove iniziative legislative, cresce la pressione sull’esecutivo affinché ascolti le istanze provenienti da una delle categorie più strategiche per il futuro del Paese.
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