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Immissioni in ruolo IRC, novità: più assunzioni nel 2025/26 grazie ad un emendamento al Decreto PA

Approvato emendamento al Decreto PA che potenzia le assunzioni degli IRC per l’a.s. 2025/26. Più stabilizzazioni grazie ai concorsi ordinari e straordinari.

Immissioni in ruolo IRC – Un emendamento al Decreto PA introduce importanti novità per le immissioni in ruolo dei docenti di religione cattolica. Approvato in Commissione alla Camera, il testo è stato proposto da Lega e Fratelli d’Italia, con Rossano Sasso e Alessandro Amorese come primi firmatari.

Nuove modalità di reclutamento per gli IRC sul Dl 126/2019

L’intervento normativo modifica il decreto-legge 126/2019, inserendo un nuovo comma che regola le modalità di reclutamento degli IRC. La nuova disposizione è parte integrante del percorso normativo che punta a garantire maggiore stabilità ai docenti precari e a rendere più trasparente la gestione dei posti disponibili. Si tratta di un passo significativo verso la stabilizzazione del personale docente attraverso le procedure concorsuali.

Assunzioni docenti IRC: via ai concorsi per l’anno scolastico 2025/2026

Per l’anno scolastico 2025/2026, le assunzioni dei docenti di religione cattolica avverranno in base al numero di posti messi a bando tramite concorso ordinario e procedura straordinaria, già previste dalla normativa vigente. Sarà necessario tenere conto delle immissioni già autorizzate per il 2024/2025, nel pieno rispetto del limite dei posti vacanti e disponibili. Questa norma punta a risolvere il disallineamento tra i posti previsti dai concorsi e quelli effettivamente coperti ogni anno, ottimizzando così la programmazione e la trasparenza nel sistema scolastico. L’obiettivo è favorire una gestione più efficiente delle assunzioni e valorizzare l’esperienza dei docenti già in servizio.

Soddisfazione politica per il potenziamento delle stabilizzazioni

I rappresentanti di Fratelli d’Italia, Alessandro Amorese e la senatrice Carmela Bucalo, hanno espresso soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento, sottolineando il valore del provvedimento nel contrasto al precariato scolastico. Secondo quanto dichiarato, grazie alla norma sarà possibile incrementare il numero delle stabilizzazioni, beneficiando i vincitori delle due procedure concorsuali attualmente in corso. È previsto che circa il 70% dei posti disponibili sarà riservato al personale precario, rafforzando la presenza di insegnanti con esperienza e competenze consolidate. La misura è stata descritta come un’importante risposta politica per restituire centralità al ruolo degli insegnanti di religione cattolica, spesso trascurati nei precedenti cicli di riforma.

Prossimi passaggi del Decreto PA in Parlamento

Il Decreto PA sarà discusso in Aula alla Camera dei Deputati a partire da martedì 22 aprile, quando è attesa la richiesta di fiducia del governo. Le votazioni si svolgeranno mercoledì 23 aprile, mentre l’esame finale è in calendario per giovedì 24 aprile. Il provvedimento dovrà essere approvato in via definitiva dal Senato entro la scadenza fissata al 13 maggio 2025. L’emendamento approvato rappresenta un ulteriore passo nella direzione di un sistema di reclutamento più stabile e trasparente, in linea con le esigenze della scuola italiana e con il riconoscimento del ruolo educativo dei docenti IRC.

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