È stato pubblicato il Decreto Ministeriale n. 234 del 22 novembre 2024 che definisce la ripartizione delle risorse destinate alle indennità di sede disagiata per i docenti in servizio nelle piccole isole.
Il MiM pubblica il Decreto 2024 sulle indennità di sede per i docenti delle scuole disagiate
Il provvedimento riguarda l’esercizio finanziario 2024 e segue quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2022, confermando l’impegno nel riconoscere le difficoltà legate alla prestazione lavorativa in contesti geografici particolarmente complessi. L’indennità è rivolta agli insegnanti di ruolo o a tempo determinato assegnati a plessi scolastici situati nelle piccole isole italiane, ovvero territori spesso caratterizzati da condizioni logistiche e organizzative particolarmente impegnative. Nei mesi scorsi era già stato pubblicato un decreto analogo relativo all’anno 2023, segno di una continuità nel sostegno economico a questa specifica categoria del personale scolastico.
Tre milioni di euro per le scuole delle piccole isole: criteri e modalità di assegnazione
Le risorse economiche stanziate per il 2024 ammontano a 3 milioni di euro, che vengono ripartiti in proporzione al numero di studenti iscritti nei vari plessi scolastici delle piccole isole per l’anno scolastico 2023/2024. Questo criterio consente una distribuzione equa delle somme, basata sulla dimensione reale dell’utenza scolastica nei singoli territori. Ogni istituzione scolastica riceve un importo commisurato agli iscritti, tenendo conto dell’effettiva popolazione studentesca dei plessi disagiati. In questo modo, l’indennità di sede disagiata viene calcolata secondo parametri oggettivi, a garanzia della trasparenza e dell’efficienza nella gestione dei fondi pubblici.
Come si calcola l’indennità spettante ai docenti
L’indennità ha carattere accessorio e non rientra nella retribuzione base del personale scolastico. La somma annuale spettante a ciascun docente viene definita dividendo l’importo complessivo attribuito alla scuola per il numero di insegnanti in servizio nei plessi delle piccole isole. Questo meccanismo consente una ripartizione proporzionata delle risorse a disposizione. Il diritto al beneficio decorre dalla data di effettivo inizio dell’attività lavorativa presso la sede definita come disagiata. L’importo è calcolato in base ai giorni realmente lavorati dal docente nella specifica sede, garantendo così l’adeguamento dell’indennità alla prestazione effettiva.
Pubblicato l’elenco ufficiale delle scuole interessate all’indennità di sede disagiata
Il decreto ministeriale contiene anche l’elenco aggiornato delle scuole i cui plessi ricadono nelle piccole isole e che rientrano tra i beneficiari del provvedimento. L’elenco permette di verificare quali istituzioni potranno usufruire delle somme previste per il 2024 e offre una panoramica completa degli istituti coinvolti a livello nazionale. Il provvedimento rappresenta un ulteriore passo verso il riconoscimento del valore del lavoro svolto dai docenti in contesti territoriali svantaggiati, garantendo un supporto economico proporzionato al servizio prestato. L’indennità mira a favorire la continuità didattica e a incentivare la presenza di personale qualificato anche nelle realtà più isolate del Paese.