Indicazioni Nazionali 2025: arrivano informatica e latino

Le nuove indicazioni nazionali ridefiniscono il primo ciclo scolastico con il ritorno del latino e l'arrivo dell'informatica. Tutti i dettagli.

18 agosto 2025 07:15
Indicazioni Nazionali 2025: arrivano informatica e latino - Nuove Indicazioni Nazionali per l'Infanzia e il I Ciclo d'Istruzione
Nuove Indicazioni Nazionali per l'Infanzia e il I Ciclo d'Istruzione
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Le novità nel percorso di apprendimento per gli alunni del primo ciclo, introdotte dalle nuove Indicazioni Nazionali, includono l'arrivo dell'informatica alla scuola primaria e il ritorno del latino nelle scuole medie. Anche le discipline STEM e la logica avranno ampio spazio.

Che cosa cambia per scuola dell'infanzia e primaria

Le recenti indicazioni nazionali introducono cambiamenti significativi a partire dalla scuola dell'infanzia, dove si conferirà maggiore importanza alla narrazione e alla capacità di risoluzione dei problemi. Per la scuola primaria si ritorna a un apprendimento più tradizionale, che prevede lo studio sistematico della grammatica, l'apprendimento a memoria delle poesie e l'uso del corsivo. Una delle novità più importanti è l'introduzione dell'informatica sin dai primi anni di scuola, con l'obiettivo di avvicinare i più piccoli al pensiero computazionale. È previsto un aggiornamento dei libri di testo per rendere effettive queste modifiche nella pratica didattica a partire dall'anno scolastico 2026/27.

Ritorno del latino e potenziamento delle STEM per il I grado

Per la scuola secondaria di primo grado, le nuove indicazioni nazionali prevedono il ritorno dello studio del latino. La finalità è rafforzare le competenze linguistiche e logiche degli studenti, collegandole alle radici culturali europee. Viene ampliato lo spazio dedicato alle materie STEM, che comprendono scienza, tecnologia, ingegneria e matematica, con maggiore attenzione ad attività di laboratorio. Gli studenti dovranno dimostrare avanzate capacità di ragionamento logico e di risoluzione di problemi complessi. Per quanto riguarda il settore umanistico, si amplia il ventaglio di testi letterari, arrivando a comprendere la Bibbia, mentre la storia si focalizza sulla centralità dell'Occidente.

L'approccio linguistico mira al raggiungimento di un'alfabetizzazione di base nelle lingue straniere, con il conseguimento del livello A1 alla primaria e A2 nel I grado, mentre già dall'infanzia viene introdotta l'educazione musicale di base. Il percorso formativo punta a una valutazione che valorizzi le competenze trasversali e le abilità acquisite in modo graduale. Le nuove indicazioni nazionali mirano a preparare gli studenti per le sfide del futuro, nell'ottica di un'integrazione fra tradizione e innovazione.

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