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Indire sostegno: approfondimento sul punteggio in GPS rispetto al TFA ordinario

Indire sostegno e punteggio in GPS: approfondimento sui requisiti, CFU previsti, validità del titolo e differenze rispetto al TFA ordinario.

Con i decreti attuativi n. 75 e 77, prende forma il nuovo percorso Indire per il sostegno, destinato a migliaia di docenti. Ma quale sarà il peso in GPS rispetto al TFA ordinario? In questo approfondimento analizziamo requisiti, differenze e ripercussioni sulle graduatorie.

I percorsi Indire e i posti disponibili

Sono 52.622 i posti messi a bando per i nuovi percorsi abilitanti e di specializzazione sul sostegno organizzati da Indire, suddivisi su base regionale. Si tratta di percorsi formativi pensati per docenti già in possesso di titoli di accesso e con esperienza, che potranno ottenere la specializzazione attraverso 36 o 48 CFU, a seconda dei requisiti individuali. Con l’avvio del nuovo sistema delineato dal PNRR e regolato dai decreti n. 75 e 77, si introduce una via semplificata rispetto al TFA ordinario, con l’obiettivo di potenziare la presenza di docenti specializzati sul sostegno in tempi brevi.

I requisiti per accedere al percorso

Per accedere ai percorsi di specializzazione agevolata sul sostegno promossi da Indire, è necessario rientrare in precise categorie previste dalla normativa, come ad esempio: docenti con almeno tre anni di servizio su sostegno, docenti con abilitazione su materia curricolare o specializzati su altro grado, o chi ha superato le prove concorsuali ma non ha completato il percorso formativo. I corsi da 36 CFU sono destinati a chi ha già in parte assolto gli obblighi formativi, mentre quelli da 48 CFU offrono un impianto più ampio. La partecipazione consentirà di ottenere il titolo valido per l’inserimento in I fascia GPS sostegno, ma resta da chiarire il valore in termini di punteggio aggiuntivo.

TFA ordinario sostegno e punteggio GPS: cosa cambia

I percorsi TFA ordinari – essendo selettivi e strutturati su prove d’ingresso – attribuiscono 12 punti aggiuntivi nelle GPS, secondo quanto indicato nella Tabella 7, sezione A2. Al contrario, i percorsi Indire non prevedono prove selettive, quindi non è scontato che garantiscano lo stesso punteggio. La loro valutazione in GPS potrebbe essere inferiore, sebbene il titolo resti valido per l’accesso alla prima fascia o agli elenchi aggiuntivi. Tutto dipenderà dalle future tabelle di valutazione titoli, che il Ministero pubblicherà prima dell’aggiornamento delle GPS 2024/2026.

Conseguenze sull’inserimento in graduatoria

Chi conseguirà la specializzazione sul sostegno con i percorsi Indire potrà richiedere l’inserimento o lo scioglimento della riserva in I fascia GPS sostegno, oppure l’inserimento negli elenchi aggiuntivi previsti per il 2025/2026. Tuttavia, in attesa della conferma ufficiale sulle tabelle punti, si raccomanda cautela nell’interpretare l’effettiva spendibilità del percorso ai fini del punteggio. Resta comunque un’opportunità significativa per i docenti precari, che potranno specializzarsi senza dover superare le complesse prove del TFA tradizionale, ampliando così il proprio ventaglio di possibilità lavorative nella scuola pubblica.

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