Lavorare come docente di sostegno senza il titolo specifico è una realtà per molti laureati in Scienze Pedagogiche. Tuttavia, il sistema scolastico italiano impone vincoli precisi. Analizziamo quali possibilità ha chi ha già esperienza nella primaria ma manca del titolo abilitante, tra GPS, TFA e nuove procedure.
Titoli e vincoli per l’accesso al sostegno nella scuola primaria
La laurea in Scienze Pedagogiche (LM-85) non consente l’accesso diretto alla scuola dell’infanzia e primaria, dove è obbligatorio il diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/02 o la laurea in Scienze della Formazione Primaria. Di conseguenza, chi possiede solo la LM-85 non può iscriversi nelle GPS per posto comune alla primaria, né accedere alle GPS per il sostegno, nemmeno in seconda fascia, nonostante eventuali anni di servizio su posto di sostegno. L’ordinanza ministeriale n. 88/2024 conferma che il titolo di studio resta requisito imprescindibile.
Percorsi di specializzazione su sostegno: cosa è possibile e cosa no
Nonostante l’esperienza maturata sul campo, non è possibile accedere ai percorsi TFA “Indire” destinati ai docenti con tre anni di servizio su sostegno, in quanto serve anche il titolo idoneo per il grado scolastico. Inoltre, la docente dell’esempio riportato non ha ancora concluso il terzo anno completo, che potrebbe essere valido solo per l’edizione successiva ai sensi del DM 75/2025. È invece ammessa la possibilità di partecipare al TFA sostegno ordinario per la scuola secondaria, poiché la laurea LM-85 è titolo valido per alcune classi di concorso, a patto che si superino le selezioni.
Iscrizione in GPS e mini call veloci: le condizioni attuali
L’iscrizione in GPS è possibile solo per la scuola secondaria, in base alla classe di concorso derivante dal proprio titolo di studio. Il prossimo aggiornamento delle GPS è previsto nel 2026. Per quanto riguarda le “mini call veloci”, si tratta di un meccanismo straordinario per coprire posti residui, attivo fino al 2025/26, che permette l’immissione in ruolo attingendo da prima fascia GPS e relativi elenchi aggiuntivi. Serve però la specializzazione sul sostegno e l’inserimento in prima fascia, requisiti al momento non soddisfatti dal profilo in oggetto.
Strategie alternative: secondaria o laurea in formazione primaria
Alla luce dei vincoli normativi, due strade restano percorribili: frequentare la laurea in Scienze della Formazione Primaria – unica via certa per la primaria – oppure consolidare l’accesso alla scuola secondaria, dove la propria laurea e i 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022 danno piena accessibilità al TFA e ai concorsi PNRR. Infatti, la partecipazione a concorsi ordinari per posto comune nella secondaria avrebbe rappresentato una valida opportunità, anche in prospettiva di una futura specializzazione sul sostegno una volta stabilizzati.
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