A giugno 2025 i dipendenti pubblici riceveranno finalmente il pagamento degli arretrati legati al taglio del cuneo fiscale, una misura prevista dalla Legge di Bilancio e attesa da mesi.
Le indiscrezioni de Il Messaggero sugli arretrati del cuneo fiscale (manca l’ufficialità di NoiPA)
Secondo quanto riportato da Il Messaggero, il beneficio sarà accreditato tramite cedolino NoiPA, anche se al momento mancano conferme ufficiali. Tuttavia, fonti vicine alla redazione romana del quotidiano parlano di un’attuazione certa entro l’inizio dell’estate. Il cuneo fiscale è stato al centro delle politiche economiche del Governo per sostenere il potere d’acquisto dei lavoratori. L’applicazione della misura partirà con il cedolino di giugno 2025, ma includerà anche i pagamenti arretrati a partire da gennaio, con una somma complessiva che potrà raggiungere 416 euro netti per ciascun lavoratore avente diritto.
Arretrati e nuovi importi: cosa aspettarsi
Oltre al consueto sgravio mensile, i dipendenti della pubblica amministrazione riceveranno un importo una tantum per gli arretrati maturati nei primi mesi dell’anno. La cifra complessiva potrà toccare un massimo di 499,98 euro netti nei primi sei mesi del 2025, ma il calcolo varierà in base alla fascia reddituale e alla categoria di appartenenza del lavoratore. Nonostante l’entusiasmo per l’annuncio, il gestionale NoiPA, responsabile dell’emissione dei cedolini, non ha ancora comunicato una data ufficiale per l’accredito. I ritardi sarebbero da attribuire a problematiche tecniche relative all’aggiornamento della piattaforma informatica, gestita da Sogei, società incaricata della digitalizzazione dei sistemi della Pubblica Amministrazione.
Un nuovo servizio per la gestione autonoma del beneficio
Tra le novità introdotte per il 2025, spicca l’arrivo di una funzionalità “self service” dedicata al cuneo fiscale. Grazie a questo strumento, i lavoratori potranno scegliere autonomamente se usufruire o meno del beneficio fiscale direttamente in busta paga. Questa opzione risulta particolarmente utile per coloro che percepiscono un reddito vicino ai 40.000 euro annui, soglia oltre la quale il vantaggio potrebbe decadere. Il sistema self service permetterà una maggiore flessibilità nella gestione delle detrazioni fiscali, evitando potenziali restituzioni a fine anno per chi superasse il limite previsto dalla normativa. È consigliabile, dunque, valutare attentamente la propria posizione reddituale prima di confermare l’adesione al beneficio.
Cedolino giugno 2025: chi riceverà il beneficio
Il taglio del cuneo fiscale interesserà principalmente i dipendenti pubblici con redditi compresi tra i 15.000 e i 35.000 euro annui, i quali potranno beneficiare appieno della misura. Per loro, la riduzione dei contributi comporterà un aumento netto dello stipendio mensile, con cifre che varieranno a seconda della qualifica professionale. In attesa delle comunicazioni ufficiali da parte di NoiPA, si raccomanda ai lavoratori di controllare periodicamente la sezione personale del portale per eventuali aggiornamenti e per l’eventuale attivazione della funzionalità self service. Il pagamento degli arretrati e l’avvio della nuova misura rappresentano un passo importante verso una maggiore equità fiscale e una redistribuzione più efficace delle risorse pubbliche.
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