Maestre sospese: cibo dalla spazzatura e insulti razzisti ai bambini
Ad Asti due maestre sono state sospese dall'insegnamento per gravi abusi su minori: strattoni, umiliazioni e razzismo in aula documentati dai Carabinieri
Strattoni, urla, umiliazioni e atti discriminatori: in una scuola dell’infanzia paritaria di Asti, due maestre sono state allontanate per gravi comportamenti lesivi nei confronti dei bambini. Le indagini, supportate da microspie, hanno rivelato episodi quotidiani di abuso, culminati in una misura di interdizione temporanea dall’insegnamento
Comportamenti inaccettabili delle maestre in aula
Emergono dettagli inquietanti da una scuola paritaria dell’infanzia di Asti, dove due educatrici sono state temporaneamente interdette dalla professione. Secondo quanto accertato dai Carabinieri, le maestre avrebbero tenuto condotte violente e intimidatorie nei confronti di diversi bambini: insulti, strattoni e punizioni ingiustificate sarebbero stati all’ordine del giorno. Gli investigatori parlano di una gestione della classe improntata sull’autoritarismo e sulla repressione del gioco, trasformando uno spazio educativo in un luogo di paura e sofferenza.
Tra i comportamenti documentati, anche la somministrazione di cibo prelevato dalla spazzatura a una bambina e l’utilizzo degli zaini degli alunni per assaggiare i pasti preparati dai genitori, a volte usando persino le posate personali degli stessi bimbi. Una situazione che ha spinto la Procura a richiedere misure urgenti.
Discriminazioni razziste e umiliazioni quotidiane
Particolarmente gravi gli episodi di discriminazione razziale. Un bambino di origine albanese sarebbe stato insultato ripetutamente, mentre un altro, di colore, veniva denominato con l’epiteto “zulù”, espressione offensiva e profondamente razzista. La violenza non era solo verbale: alcuni piccoli venivano strattonati per farli stare fermi a tavola o puniti con l’obbligo di restare seduti in un angolo, anche senza motivo apparente.
Le immagini raccolte dalle microspie installate nell’istituto, grazie alle segnalazioni ricevute, hanno fornito prove dirette dei maltrattamenti. Le modalità di gestione della classe risultavano del tutto incompatibili con l’ambiente sereno e inclusivo richiesto per l’età dei bambini coinvolti. Il clima di paura sostituiva sistematicamente quello di gioco e serenità.
L’indagine e la misura cautelare
Alla luce delle prove raccolte, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Asti ha disposto la misura cautelare di interdizione dall’insegnamento per entrambe le educatrici, estesa a tutte le scuole di ogni ordine e grado. La misura ha carattere temporaneo ma rappresenta un primo passo verso l’accertamento delle responsabilità penali e professionali.
Secondo gli inquirenti, le due docenti avrebbero agito in concorso, condividendo modalità operative che limitavano la libertà espressiva e affettiva dei bambini, in un contesto che avrebbe dovuto favorirne la crescita e l’inclusione. Le indagini sono tuttora in corso per chiarire l’eventuale coinvolgimento di altre figure e verificare se i comportamenti scorretti fossero sistematici o isolati.
Nessun clima educativo: le maestre seminavano solo ansia e terrore
I Carabinieri, nel commentare l’accaduto, parlano apertamente di un contesto pedagogico compromesso, dove i bambini mostravano segni evidenti di disagio. “Quello che colpisce e indigna è la totale assenza di un clima allegro e giocoso”, hanno dichiarato, sottolineando che al suo posto regnavano paura, terrore e ansia costante. I piccoli alunni, invece di essere stimolati nel gioco e nella scoperta, venivano spesso ridicolizzati e repressi nei loro comportamenti spontanei.
Il caso ha scosso profondamente l’opinione pubblica locale e nazionale, riportando ancora una volta l’attenzione sulla necessità di controlli più efficaci nelle scuole dell’infanzia. Le autorità proseguono con le indagini, con l’intento di garantire giustizia ai minori coinvolti e prevenire futuri episodi di questo tipo. La priorità, ora, è restituire ai bambini un contesto sicuro dove crescere e imparare serenamente.