HomeLavoroMaggio 2025: assunzioni in crescita, ma il 47% delle posizioni rimane scoperto

Maggio 2025: assunzioni in crescita, ma il 47% delle posizioni rimane scoperto

A maggio 2025 le assunzioni superano quota 528mila, ma quasi metà delle posizioni resta scoperta per mancanza di candidati con le giuste competenze.

A maggio 2025 le assunzioni in Italia superano le 528mila unità, con una domanda complessiva di 1,7 milioni di lavoratori fino a luglio. Ma il mercato del lavoro mostra il suo lato debole: quasi una posizione su due resta scoperta, evidenziando un forte disallineamento tra competenze offerte e richieste. È quanto emerge dal Bollettino mensile Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro.

Quasi la metà delle posizioni resta scoperta

Il report evidenzia come 248mila profili professionali, pari al 47% del totale, risultino difficili da reperire. La causa principale è la mancanza di candidati con le competenze richieste, un segnale chiaro del persistente mismatch tra formazione e mondo del lavoro. La situazione è particolarmente grave nei settori tecnici e specializzati, dove la carenza supera spesso il 60%.

Ingegneri e specialisti: le professioni intellettuali più ricercate

Nel panorama delle professioni ad alta qualificazione, gli ingegneri si confermano tra i più difficili da trovare: il 62,8% delle posizioni rimane vacante. Anche altri ruoli di livello elevato, come gli specialisti in ambito gestionale, commerciale e bancario, presentano un mismatch significativo (45,3%).

Tecnici introvabili: allarme nei settori produttivi e sanitari

Le maggiori criticità si concentrano nelle professioni tecniche, dove i tassi di scopertura raggiungono livelli allarmanti:

  • Tecnici in campo ingegneristico: 69,9% delle posizioni non coperte
  • Tecnici della gestione dei processi produttivi: 66,6%
  • Tecnici della salute: 66,5%

Questi dati confermano quanto il tessuto produttivo italiano sia in difficoltà nel trovare personale tecnico adeguatamente formato.

Servizi alla persona: estetisti e operatori sociali tra i più richiesti

Nel settore dei servizi alla persona e della sanità, la situazione non è diversa. Tra le figure più difficili da reperire:

  • Operatori della cura estetica: 69,3% di posizioni scoperte
  • Professioni sanitarie e sociali qualificate: 56%

La carenza di personale in questi ambiti mette a rischio la qualità e la continuità dei servizi fondamentali per i cittadini.

Assunzioni operai specializzati: il comparto più colpito

Le professioni manuali e artigianali sono quelle dove il mismatch è più marcato. Le imprese fanno fatica a trovare:

  • Meccanici, montatori e manutentori: 72,6%
  • Operai delle rifiniture edili: 72,4%
  • Saldatori, fonditori e carpentieri metallici: 70,8%

Questi numeri indicano una profonda crisi nella formazione professionale e nella trasmissione delle competenze artigianali.

I settori che offrono più opportunità

Nonostante le difficoltà, il mercato del lavoro italiano mostra segnali di vitalità. I comparti con il maggior numero di assunzioni previste a maggio 2025 sono:

  • Turismo: 147mila posizioni
  • Commercio: 71mila
  • Servizi alla persona: 58mila

Anche l’industria si dimostra attiva, soprattutto nei comparti:

  • Meccatronico: 19mila richieste
  • Metallurgico: 15mila
  • Agroalimentare: 14mila

Disparità territoriali: il Nord Est fatica di più

La difficoltà di reperimento varia anche a seconda del territorio. Le regioni del Nord Est sono le più colpite, con il 49,4% delle posizioni difficili da coprire. Seguono:

  • Nord Ovest e Centro: 47,7%
  • Sud e Isole: 44%

Questa distribuzione evidenzia come il problema del mismatch sia trasversale, ma con intensità differenti a seconda del tessuto economico locale.

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