lunedì, 7 Ottobre 2024
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Manovra 2025: riforma IRPEF e nuove detrazioni fiscali per famiglie con figli

La Manovra 2025 prevede la riforma IRPEF con nuove detrazioni fiscali per famiglie numerose, tagli alle agevolazioni per redditi medio-alti

La riforma IRPEF nella Manovra 2025 prende forma, con diverse misure in fase di studio che potrebbero modificare in modo significativo il sistema attuale. Tra le ipotesi principali emerge l’introduzione di una nuova soglia di reddito per accedere alle detrazioni fiscali, comprese quelle al 19%. Si discute anche di un taglio delle detrazioni minori, premi per i contribuenti con più figli a carico e la riduzione della seconda aliquota IRPEF al 33%, estendendola fino a 60mila euro.

Questi interventi puntano a due obiettivi chiave: ridurre la spesa e promuovere politiche familiari, con un focus sulla natalità.

Più detrazioni sulle spese per i figli nella riforma IRPEF

Il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, sostiene l’ipotesi di nuove detrazioni fiscali a favore delle famiglie con più figli. Sebbene i dettagli delle misure siano ancora incerti, si prevede una possibile revisione delle detrazioni già esistenti, come quelle relative a istruzione, mensa scolastica, attività sportive e corsi.

Queste agevolazioni potrebbero essere ricalibrate in base al numero di figli, anche se gran parte delle detrazioni per i figli a carico sono già confluite nell’Assegno Unico, che potrebbe anch’esso subire modifiche a vantaggio delle famiglie con ISEE basso.

Manovra 2025: stretta sulle agevolazioni ai redditi medio alti

Per finanziare la Manovra 2025, il Governo intende tagliare selettivamente alcune detrazioni fiscali in base al reddito. Una delle ipotesi è ridurre le soglie di reddito attualmente fissate a 120mila e 240mila euro, sopra le quali le detrazioni si riducono o vengono azzerate. L’obiettivo è recuperare risorse utili per il bilancio, senza però intaccare le detrazioni più diffuse, come quelle sanitarie o quelle per i mutui della prima casa.

Riordino delle detrazioni fiscali

Il Governo potrebbe rivedere alcune agevolazioni minori e deduzioni, comprese quelle edilizie e alcuni crediti d’imposta, senza toccare le più utilizzate come il bonus ZES o le agevolazioni 4.0 e 5.0. Il riordino delle detrazioni fiscali punta a semplificare il sistema, ma non sarà sufficiente a generare risparmi significativi. Si stima che questa operazione potrebbe fruttare circa 2 miliardi di euro, risorse che potrebbero finanziare la riduzione della seconda aliquota IRPEF.

Le risorse per la Manovra 2025

Il Governo prevede che il riordino delle detrazioni fiscali potrebbe generare circa 2 miliardi di euro, utili per finanziare la riforma dell’IRPEF a favore della classe media. Il piano include la conferma della riduzione degli scaglioni IRPEF a tre, con l’abbassamento della seconda aliquota dal 35% al 33% e l’estensione della fascia di reddito fino a 60mila euro.

Tuttavia, l’ipotesi di alzare a 100mila euro il reddito per l’applicazione della flat tax sembra allontanarsi per problemi di coperture.

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