Metodo WRW: innovazione didattica per lettura e scrittura

Il Metodo WRW (Writing and Reading Workshop) rivoluziona la didattica tradizionale trasformando la classe in una bottega artigiana. Nato negli USA e introdotto in Italia, questo approccio pone lo studente al centro, promuovendo la metacognizione e l'apprendimento attivo. L'insegnante diventa un mentore che guida i ragazzi verso una lettura e scrittura consapevoli, valorizzando il processo creativo più del prodotto finale.

Origini e principi del laboratorio

Nato negli anni Settanta al Teachers College della Columbia University, questo approccio è stato introdotto in Italia trovando terreno fertile nella nostra tradizione pedagogica. Pur essendo una tecnica d'oltreoceano, si allinea perfettamente con le visioni di educatori come Don Milani e Rodari, puntando sull'insegnamento come processo e non come semplice esecuzione. L'aula diventa un ambiente operativo dove gli alunni apprendono il mestiere attraverso la pratica costante, supportati da un docente che non sta in cattedra ma si sporca le mani lavorando con loro. L'obiettivo è sviluppare competenze solide attraverso la condivisione e il confronto tra pari, elementi essenziali per una crescita culturale duratura.

Il Metodo WRW e la lettura

La lettura viene proposta non come un obbligo scolastico, ma come un momento di piacere e arricchimento personale, un vero dono per lo studente. Fondamentale è la costruzione di una solida identità di lettore, incoraggiando i ragazzi a esplorare generi diversi e a monitorare i propri percorsi letterari nel tempo. La creazione di una biblioteca di classe gestita direttamente dagli alunni offre spazi vitali per il confronto e lo scambio di opinioni sui testi. Le attività didattiche mirano a una comprensione profonda del contenuto, stimolando abilità complesse come la visualizzazione degli scenari, la capacità di fare previsioni o di stabilire connessioni significative con il proprio vissuto.

Strategie per una scrittura autentica

La produzione scritta segue un percorso di autenticità in cui la sostanza ha la stessa importanza della forma grammaticale. Gli studenti utilizzano quotidianamente un taccuino dello scrittore, uno strumento essenziale per raccogliere spunti, ricordi e osservazioni della realtà da trasformare successivamente in narrazioni strutturate. L'utilizzo strategico dei testi mentore risulta cruciale: brani d'autore o scritti dall'insegnante vengono analizzati per comprendere le tecniche utilizzate dai professionisti. Questo sistema permette agli alunni di pianificare, stendere e revisionare le proprie bozze rispettando i tempi individuali, attingendo a una personale cassetta degli attrezzi tecnica acquisita gradualmente.