Minacce social alla figlia di Meloni: docente 56enne di Marigliano (NA) rischia la sospensione immediata
Il professore di Tedesco di Marigliano, Stefano Addeo, nel mirino per le minacce social rivolte alla figlia di Meloni: rischia la sospensione già dal 2 giugno.


Stefano Addeo, il professore di Tedesco di Marigliano in provincia di Napoli, è finito al centro delle cronache per un post su Instagram ritenuto offensivo nei confronti della figlia della premier Giorgia Meloni. Il messaggio, in cui si augura alla bambina la stessa sorte di una giovane vittima di un tragico fatto di cronaca ad Afragola, ha sollevato un’ondata di indignazione pubblica e istituzionale. I primi provvedimenti disciplinari sono attesi per martedì 3 giugno, nonostante la festività nazionale del 2 giugno, segno dell’urgenza con cui il Ministero dell’Istruzione intende affrontare la vicenda.
Minacce social alla figlia della Meloni: avviata la procedura disciplinare, ipotesi sospensione cautelare
L’Ufficio scolastico regionale della Campania è pronto ad avviare un procedimento disciplinare formale contro il docente, sulla base dell’ipotesi di un utilizzo inappropriato dei social media a scopo denigratorio. Questo genere di procedimento segue un iter preciso: la convocazione del professore, che potrà farsi assistere da un legale o da un fiduciario, non potrà avvenire prima di 20 giorni dalla comunicazione, con una possibile audizione fissata non prima del 22 giugno. Tuttavia, in presenza di circostanze gravi o potenzialmente destabilizzanti per l’ambiente scolastico, si valuta una sospensione cautelare immediata già a partire dal 2 giugno.
Il messaggio del ministro Valditara: "Tolleranza zero sui social"
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, pur senza menzionare direttamente il post incriminato, ha dichiarato in data 31 maggio che la credibilità del corpo docente passa attraverso comportamenti coerenti con la funzione educativa che rivestono. Il ministro ha sottolineato che non saranno ammessi comportamenti lesivi del decoro professionale, né tra le mura scolastiche né nello spazio virtuale dei social network. La dichiarazione si inserisce in un più ampio impegno del ministero volto a tutelare l'immagine della scuola e la formazione degli studenti.
Il valore educativo della professione docente sotto i riflettori
“La figura del docente è di straordinaria importanza nella formazione dei giovani”, ha ribadito Valditara. E per questo, chi dovesse tradire pubblicamente il ruolo educativo affidatogli sarà sottoposto a sanzioni. Il caso del professore campano rappresenta, in tal senso, un possibile precedente. Le parole del Ministro rafforzano l’idea che il comportamento online degli insegnanti sarà sempre più sotto osservazione, con conseguenze anche rapide e severe per eventuali violazioni dell’etica professionale.