Mobilità annuale, intesa vicina: restano nodi politici sulle assegnazioni provvisorie

Mobilità annuale: intesa vicina tra Ministero e sindacati su assegnazioni provvisorie e utilizzazioni docenti e ATA. Restano alcuni nodi politici da risolvere

24 giugno 2025 15:51
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La trattativa per il rinnovo del contratto integrativo sulla mobilità annuale, comprendente assegnazioni provvisorie e utilizzazioni per il triennio 2025-2028, si avvia verso la conclusione. Restano ancora da chiarire alcuni aspetti “politici” che potrebbero influenzare tempistiche e contenuti. L’obiettivo è chiudere entro fine giugno per consentire l’avvio delle domande a metà luglio

Trattativa in fase avanzata per la mobilità annuale

Si è svolta a Viale Trastevere una nuova riunione tra il Ministero dell’Istruzione e i sindacati rappresentativi del comparto scuola per definire i dettagli del contratto integrativo sulla mobilità annuale. Si lavora alla stesura definitiva del testo, che disciplinerà per tre anni assegnazioni provvisorie e utilizzazioni per docenti e personale ATA. L’intesa è vicina, ma non ancora formalizzata. Il confronto è entrato nella fase tecnica conclusiva, ma alcuni aspetti politici restano in sospeso, rendendo necessaria un’ulteriore convocazione nei prossimi giorni.

Restano nodi di natura politica

Nonostante la bozza del contratto sia ormai definita nella forma, permangono dubbi di natura politica legati all’interpretazione di alcuni passaggi e all’impatto che potrebbero avere sulle scelte organizzative delle scuole e dei dirigenti scolastici. I sindacati hanno espresso la necessità di un chiarimento da parte del Gabinetto del Ministero, al quale sono state sottoposte specifiche richieste e proposte emendative. La velocità di risposta del Ministero determinerà i tempi per la convocazione finale e la firma ufficiale del contratto integrativo.

Tempistiche e prossimi passaggi

Secondo quanto emerso, l’intesa potrebbe essere sottoscritta entro fine giugno, per poi essere inviata agli organi di controllo (MEF, Corte dei Conti). Solo dopo il via libera formale, il Ministero potrà procedere alla pubblicazione dell’ordinanza ministeriale con le istruzioni operative e il calendario per la presentazione delle domande. L’avvio delle istanze dovrebbe collocarsi intorno alla metà di luglio, ma resta aperta la possibilità di un’ulteriore riflessione ministeriale sui termini temporali.

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